Angri. Lotta per l’asilo nido

Lo scorso 27 maggio 2010, alcuni rappresentati del comitato “Angriattiva,” da tempo impegnato per la risoluzione dell’annosa questione della struttura dell’Asilo Nido di Corso Italia, chiuso dal 2007, hanno incontrato l’assessore alle politiche scolastiche del comune di Angri, Caterina Barba, per discutere dell’eventuale riapertura della struttura e l’eventuale ripristino del servizio. Durante l’incontro l’assessore ha informato che i tempi per la riapertura dell’asilo nido saranno lunghi, poiché la struttura necessita di lavori di adeguamento e ristrutturazione emessa a norma di sicurezza. ‹‹ Come comitato di genitori e cittadini – si legge in un appunto stampa – siamo a conoscenza dei vari problemi che da anni tormentano la struttura di Corso Italia, abbiamo sottolineando che l’abbandono da circa tre anni della struttura dell’asilo nido da parte della precedente amministrazione e dell’amministrazione del commissario, decisioni che hanno aggravato i problemi che già preesistenti. Abbiamo constato che il comune non ha utilizzato in questi anni tutta una serie di finanziamenti finalizzati alla costruzione – adeguamento e ricostruzione degli asili nido e micro asili, in particolare non si sa se il comune di Angri abbia fatto richiesta di finanziamenti per l’ultimo bando della Regione Campania di circa 13.000,000 (tredicimilioni euro) scaduto il 1 maggio 2010 . Abbiamo espresso il nostro rammarico per l’ abbandono della struttura evidenziando che è stato ed è l’ emblema del fallimento di politiche sociali a favore dei più deboli, dei nostri bambini da parte di tutti››. Lo stesso comitato suggerisce nuove proposte all’assessore Barba: ‹‹Vista l’impossibilità di riaprire l’Asilo Nido Comunale – continua l’appunto stampa – come comitato abbiamo presentato delle proposte circa la possibilità di poter utilizzare la struttura per un nuovo servizio per i bambini della nostra città, un progetto finalizzato a favorire una serie di servizi socio – educativi, ludico – didattici integrati al fine di favorire lo sviluppo dei nostri ragazzi e nel contempo dare sostegno al ruolo educativo dei genitori “ La Casa delle Scienze”. L’elemento nuovo della nostra proposta è quella di una partecipazione attiva della città a 360 gradi di tutti amministrazione comunale, associazioni e cittadini per il bene dei nostri bambini. Utilizzare la struttura di Corso Italia per far delle esperienze, scoprire ed imparare mediante attività musicali,di danza, cinema – fotografia, l’arte – la pittura e l’ambiente . Sappiamo bene che c’è da lavorare, da impegnarsi, e noi come comitato e come genitori cerchiamo di dare il nostro contributo di idee di progetti , le nostre esperienze il nostro tempo, ora si spetta all’amministrazione comunale dare una risposta concreta; e’ tempo di una azione sostanziale che possa finalmente dare quella offerta educativa di qualità e fusione equilibrata tra servizio, famiglia,lavoro, scuola e tessuto sociale››.