Non ci sarà il rimpasto in seno all’esecutivo Patriarca. Il sindaco di Gragnano continuerà la sua amministrazione con l’esecutivo tecnico, almeno fino al prossimo ottobre, così come era stato stabilito all’indomani della vittoria elettorale che portò al comune di Via Veneto, la giovane avvocato Annarita Patriarca. Il condizionale è d’obbligo anche perché se l’indirizzo che il primo cittadino intendeva dare alla sua amministrazione non dovesse essere raggiunto, si potrebbe continuare con la giunta tecnica, con il consenso unanime della sua maggioranza consiliare, consultata da Patriarca, con cadenza settimanale.
La politica di convinzione sembra pagare lo sforzo di Patriarca alle prese con situazioni estremamente critiche, dalla questione abbattimenti, al problema delle pizzerie nella zona rossa, al blocco del trasporto scolastico fino all’ultima eclatante sentenza di risarcimento nei confronti dell’ente comune per una situazione debitoria che risale addirittura agli anni ottanta, un disagio espresso anche dai consiglieri messi ai margini, che il sindaco ha voluto tenere in conto promettendo l’introduzione di efficaci azioni politiche in grado di riportare alla normalità la situazione amministrativa.