Rappresenta il riscatto di un intero comprensorio. Seppure sia un successo di natura calcistica, nel possibile trionfo della Nocerina targata Citarella vi è la sintesi di una classe imprenditoriale che crede fino in fondo nel “sistema agro”. Un’intera città attende questo trionfo dopo oltre trentatre anni, in attesa di avere anche una nuova classe politica affidata all’imminente responso delle urne. Nocera inferiore si è preparata per il B – day. Oggi il cuore Molosso può battere più forte di qualsiasi avversità, oggi la Nocerina di Auteri può tagliare il traguardo e dare il via ai festeggiamenti per la promozione. Un giorno atteso 33 anni, per questa meravigliosa “araba fenice”, caso sportivo nazionale unico, che in questo trentennio vissuto tra cadute e rinascite, gioie e delusioni si appresta ad assaporare, per la seconda volta, la cadetteria.
Oggi il San Francesco pullulerà, gremito all’orlo. Biglietti polverizzati nelle prevendita. Un silenzio scaramantico accompagna la gente in questa santa domenica delle Palme. Ma in realtà è già tutto pronto per festeggiare la serie B. I primi drappi rossoneri fanno bella mostra sui balconi e per le strade. Sarà una domenica emozionante e vissuta anche con lo sguardo a meno di cinque chilometri, dove gioca Cavese – Benevento. E in molti sperano che dal Lamberti possano arrivare notizie positive per far scattare i caroselli. Oggi uno “sparring partner” di spessore per tradizione e per agonismo. Arrivano le vespe della Juve Stabia, a dare battaglia vera al “San Francesco”.
Gli uomini di Piero Braglia, che possiede un gruppo molto in forma, ha un obiettivo da raggiungere: i playoff. Il ko dell’Atletico Roma col Gela da l’occasione alle Vespe di blindare la terza piazza. Il caso ha voluto che la Nocerina dovesse giocarsi la promozione matematica proprio nel derby contro i rivali gialloblù e questo renderà ancora più affascinante una gara che sicuramente entrerà negli annali della storia rossonera. Un corollario unico per una promozione che è già storia di tutto l’Agro Nocerino Sarnese.
