Angri, gravi disservizi alle poste centrali. Scoppia la protesta

Lasciati al sole a fare interminabili file per riscuotere la pensione, per pagare quelle bollette scadute e ricevute con ritardi ingiustificabili. Oltre ai disservizi del recapito ora le poste angresi hanno creato altri disagi dovuti alla riqualificazione del plesso che ospita gli uffici, in Piazza Annunziata, in questi giorni, preso letteralmente d’assalto da un’utenza inferocita per gli inaspettati lavori di messa in sicurezza dello stabile che hanno introdotto ferree misure di sicurezza. L’accesso agli uffici infatti è stato limitato dopo le modifiche, in termini di miglioramento dei servizi, dei sistemi operativi e della sicurezza, che mirano a creare vantaggi agli utenti, che, di contro, sembrano non aver gradito questi repentini cambiamenti. L’utenza sembra non gradire particolarmente l’istallazione delle nuove porte scorrevoli blindate e antirapina, che seppure garantiscono una maggiore sicurezza degli utenti, d’altra parte consentono, per ovvi motivi di ordine, l’accesso di un limitato numero di persone, che viene calcolato sui metri quadrati del locale, nella fattispecie soltanto trentotto persone per volta.

Nessuno pare avere accettato di buon grado le necessarie precauzioni d’accesso dettate della direzione, in particolare l’accesso di trentotto persone per volta all’interno dell’ufficio. Da qualche settimana una fila lunghissima di persone staziona, la mattina, davanti all’ingresso dell’ufficio. Piccoli screzi tra anziani che discutono in maniera animata sulla precedenza, altri protestano vivacemente contro il personale per l’estenuante attesa resa ancora più pesante dal caldo. Sono proprio gli anziani ad avvertire i maggiori sfiancati per le lunghe attese sotto il sole. Molti utenti sfibrati dall’attesa e dal nervosismo hanno più volte richiesto l’intervento dei Carabinieri della locale stazione, guidati dal Comandante Egidio Valcaccia, sostenendo che la nuova modalità di attesa non sia dettato dai canoni della regolarità. I Carabinieri, tuttavia, tentano di ristabilire l’ordine, riportando gli utenti alla calma e spiegandogli che il nuovo meccanismo adottato dall’ufficio postale è pienamente regolare.

Una radicale inversione di tendenza, in termini di sicurezza, dal momento che nell’ufficio accedevano varie centinaia persone per volta, provocando problemi di sicurezza. Anche gli impiegati postali, stanno cercando di far capire anche i vantaggi di questo nuovo sistema agli utenti innervositi dai nuovi inaspettati disagi creati dalle Poste. L’auspicio generale è che vengano ridotti questi disagi, collocando magari all’esterno l’apparecchio per la distribuzione dei bigliettini numerati, e la costruzione di un centro di attesa con panchine e una pensilina per proteggere l’utenza dal sole o dalla pioggia.
Luciano Verdoliva

Redazione

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