L’epoca in cui Peppe Rispoli raccolse gran parte delle foto pubblicate nella sua opera prima, l’utile agenda “Angri 2012”, non esistevano ancora le macchine fotografiche digitali e i multifunzionali smartphone con sofisticate macchinette fotografiche. Peppe usava reflex meccaniche per immortalare personaggi e scene che sarebbero poi state raccolte in un volume di oltre 400 pagine, che si autodefinisce “Agenda – almanacco” (così recita il titolo).
In effetti “Angri 2012” non è solo un’agenda, ma è un vero e proprio racconto per immagini di ciò che è stata Angri nel suo passato più recente. “Angri 2012” è, dunque, un grande contenitore di immagini, ordinate in maniera tematica: gli eventi, i luoghi, i personaggi, la politica, lo sport, le fabbriche, la protesta operaia e quella degli studenti, le feste, la gente. Una foto per ciascuno dei 366 giorni del 2012, per evocare e far vivere (o “rivivere”, per chi ha gli anni giusti), un po’ con la fantasia e un po’ con il ricordo, quello spazio temporale che va dalla fine dell’800 ai primissimi anni del 2000. L’agenda disponibile al costo di 8 euro è stata edita dalle “Edizioni 150” di Tiziana Chiavazzo.