Gli abitanti di Via Cappelle vivono praticamente tra i miasmi e i veleni prodotti dal canale Angri –San Tommaso. Da qui una protesta molto forte per attirare l’attenzione sulla drammatica situazione del popoloso quartiere. Esalazioni maleodoranti che stanno mettendo a repentaglio la salute di chi è costretto, malgrado a vivere nei pressi del rivo. Anche l’amministrazione comunale si è attivata, il sindaco Pasquale Aliberti, ha denunciato la drammatica situazione alla Procura di Nocera Inferiore, informando, con opportuna sollecitazione ad effettuare i controlli di competenza anche il Comune di Angri, l’Asl Salerno, la Provincia di Salerno settore Ambiente, il Consorzio di Bonifica di Nocera Inferiore e l’Arpac Servizi Territoriali Salerno e annunciando, di intraprendere altre azioni forti, in caso di mancata soluzione del problema.
Una situazione insopportabile che, secondo il primo cittadino scafatese, troverebbe origine nel Comune di Angri, dove nasce il canale San Tommaso diventando ricettacolo e recapito di liquami fognari. Le esalazioni maleodoranti e lo stato di evidente inquinamento delle sue acque che hanno causato le proteste dei residenti di Via Cappelle. Un problema che ha già prodotto denunce presso le autorità competenti, con l’alto commissariato, affinché in tempi rapidi, possano essere sbloccati i lavori di allaccio del collettore fognario di Angri con il depuratore di Scafati, al momento interrotti dal prefetto per motivi di anti-mafia.