Angri. La città sta colando a picco! Altro che cambiamento.

Se questo è il cambiamento auspicato dall’amministrazione Mauri c’è da essere seriamente preoccupati. La città oltre a vivere sotto un’insostenibile cappa giudiziaria con le note vicende legate alla questione del primo cittadino con la presunta corruzione Soget, e la relativa richiesta d’arresto ora nelle mani del riesame, si aggiunge anche il rinvio a giudizio dell’attuale potente assessore Anna Maria Russo vero deus ex machina, secondo anche parte della maggioranza, di questa discutibile amministrazione. Il Gup  Caivano ha, di fatto, firmato la richiesta di rinvio a giudizio, fissata dal pubblico ministero Ilaria Calò.

Udienza il prossimo 9 ottobre. Indagini di natura professionale per fatti precedenti all’incarico politico che comunque richiederebbero una riflessione sull’opportunità, o meno, di continuare la sua esperienza nella governance cittadina, visto che le politiche sociali non stanno brillando in quanto a servizi con la completa sospensione delle erogazioni. Più che dalla opposizione politica ora Mauri sembra pressato dalle vicende giudiziari che lo hanno messo all’angolo, e dall’inarrestabile decadenza di una città che sta letteralmente crollando, anche sotto i nubifragi delle ultime ore.

Strade allagate, il Rio Sguazzatoio di nuovo minaccioso, via Longa completamente allagata, l’area pedemontana dissestata, mancata programmazione estiva degli interventi ambientali, con un esecutivo in “colonia estiva” per circa 50 giorni, troppo lontano dai problemi della cittadina. La macchina propagandistica dell’amministrazione sta letteralmente facendo acqua, colando a picco, nonostante lo stesso vivace primo cittadino si sia letteralmente “impossessato”, a spese del contribuente, dell’unica emittente televisiva visibile in parte del territorio.

Redazione

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