Area Fatme, Italia dei valori chiede di bloccare il progetto di reindustrializzazione dell’ex struttura di via Madonna di Fatima. Gli esponenti di IDV chiedono ai commissari prefettizi di congelare qualsiasi decisione, in merito in attesa degli esiti investigativi della procura ordinaria e Dda che hanno in corso due distinte indagini. Gli stessi autori dell’esposto hanno segnalato alla procura ordinaria e all’Antimafia di Salerno che, nonostante le indagini in corso, sia stato dato un parere favorevole che potrebbe dare il via all’ambizioso progetto. La denuncia che porta in calce la firma di Alfonso Giorgio, è stata consegnata, ieri mattina, al pm presso il tribunale di Nocera, Roberto Lenza e quello della Dda di Salerno.
La denuncia parte dal fatto che dopo lo stop alla conferenza dei servizi, quest’ultima è stata riconvocata e, sul Consorzio Fatme, non ha sollevato eccezioni. Sulla vicenda dell’area industriale, però, il pm del tribunale di Nocera, Roberto Lenza, titolare dell’indagine, aveva iscritto due persone nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato per due imprenditori è abuso edilizio e falso. Contestualmente all’apertura dell’inchiesta c’erano state ispezioni, da parte dei vigili urbani di Pagani, nei capannoni di via Filettine dove dovrebbe sorgere la nuova area industriale. Era state riscontrate le irregolarità edilizie e dei tramezzi ritenuti fuorilegge che avevano portato al sequestro dell’area successivamente dissequestrata.
La magistratura ha messo la lente investigativa sulla nascente area industriale, per la reindustrializzazione della quale è nato un consorzio di cui fanno parte sei aziende. Anche l’Antimafia aveva acceso i riflettori sull’operazione milionaria. La vicenda reindustrializzazione aveva sollevato un caso politico e giudiziario poiché erano stati adombrati sospetti, sui quali la magistratura sta indagando, di lottizzazioni poco chiare. Una situazione di estremo allarme che aveva indotto i commissari prefettizi ad avviare l’iter per annullare la conferenza dei servizi che dava l’ok alla reindustrializzazione dell’intera area del Consorzio Fatme, eventualità che, poi, non si è concretizzata, anzi la conferenza si è tenuta una quindicina di giorni fa. Sulla base di questi fatti è arrivata l’ennesima denuncia di Italia dei Valori.