E’ partita la demolizione di una parte di storia cittadina. Gli ultimi due plessi del III circolo didattico, struttura risalente agli anni settanta sono, infatti, in via di demolizione. Dopo un farraginoso iter tecnico e burocratico che ha portato anche alla rinuncia della ditta incaricata, mediante appalto, è partito l’abbattimento del complesso scolastico di via Dante Alighieri, anche in questo caso programmata durante la felice gestione commissariale Pezzuto nel 2009.
L’abbattimento è iniziato in sordina. Le ruspe hanno già spianato parte dell’area che sarà riservata al parcheggio, circa 40 metri quadrati che una volta realizzato potrà accogliere per la sosta circa 20 autovetture, uno spazio prima riservato all’oasi della scuola, realizzata durante la dirigenza del compianto professore Giovanni Guastatore, dall’allora assistente ammnistrativo Franco Lavalle e dai suoi collaboratori. Seguendo il crono programma, senza nessun ulteriore intoppo, ci vorrà circa un anno per la completa realizzazione del II lotto dell’edificio, plesso gemello di quello attualmente preesistente, realizzato nei primi anni duemila.
Sotto la direzione dell’ingegnere Arturo D’Oriano la ditta incaricata dei lavori sta portando a termine il delicato intervento di demolizione del fabbricato che sarà ricostruito accanto a quello già realizzato. Il costo complessivo dell’intera opera di demolizione e di costruzione del nuovo plesso si aggira sul milione e 400mila euro. Il nuovo edificio dovrebbe essere simile, per ambienti e spazi, a quello che attualmente occupa la sede della scuola dell’infanzia e primaria “Dante Alighieri”, una struttura composta da tredici aule, distribuite su tre piani, realizzate nei primi anni duemila, rispettando le nuove norme che disciplinano la costruzione degli edifici scolastici che, dall’anno scolastico 2005/2006, stanno ospitando gli alunni del III Circolo Didattico.
Nel nuovo edificio sono previsti anche i laboratori informatici e la nuova direzione didattica e gli uffici ammnistrativi, attualmente dislocati a Piazzale Lazio, dove è situata una delle due sedi staccate del III circolo guidato dalla professoressa Rosa Spagna. L’opera si inserisce nel piano di riqualificazione degli edifici scolastici presenti sul territorio. Purtroppo con i lavori di costruzione del II lotto andrà distrutta anche una vera opera d’arte. L’”Italia in Miniatura” l’opera realizzata dal dirigente Guastatore, che sorge nello spazio retrostante uno dei due plessi in corso di abbattimento. L’opera realizzata su piattaforma di cemento ebbe una grossa valenza didattico – pedagogica per gli alunni diventando anche spazio scenico per un programma televisivo.
Luciano Verdoliva