Una nave allo sbando. Così si presenta l’amministrazione Mauri entrata da poche settimane nel suo quarto anno di gestione. Grossi problemi si registrano a Via Stabia sede della partecipata del Comune: Angri Eco Servizi. Dai ieri è emergenza al cimitero dopo la scadenza, non rinnovata, dei contratti a tempo determinato dei due necrofori in forza all’azienda guidata dal Dg. Domenico Novi. Direttive dall’alto non avrebbero permesso, almeno fino ad oggi, il rinnovo del contratti di lavoro e, nella mattinata di ieri l’azienda ha provveduto inviare presso il sacrario cittadino un nuovo addetto che avrebbe incontrato non poche difficoltà con l’attività cimiteriale, non avendo acquisito un’adeguata preparazione di base. Non è ancora chiaro il motivo del mancato rinnovo dei contratti e cosa stia “pianificando” il vivace primo cittadino Mauri.
Altra tegola: anche gli ausiliari del traffico da qualche giorno sono praticamente “disoccupati”, essendo anche il loro contratto espiato. La sosta a pagamento è affidata soltanto ai parcometri, ma nessuno è in grado di controllare i tagliandi orario. Proprio gli ausiliari del traffico lo scorso 8 marzo sono stati oggetto di una “raccomandata a mani” una comunicazione di servizio redatta a seguito “dell’incontro tenutosi alla presenza del sindaco” pronto a fare cassa nelle tasche degli automobilisti imponendo tolleranza zero. Infatti nella comunicazione, (un'altra porta la data del 23 giugno 2011), a firma del Direttore Generale Domenico Novi si chiede senza mezzi termini di “osservare la massima intransigenza verso la scadenza dell’orario di sosta, in particolare nelle immediate prossimità degli esercizi commerciali, al fine di garantire la migliore disponibilità degli stalli”. Una vera vessazione nei confronti degli ausiliari e dei commercianti angresi che già vivono in affanno la crisi che ha colpito l’indotto e che con questa disposizione sono stati maggiormente penalizzati.
La comunicazione si conclude con un monito, non proprio velato, agli ausiliari, bene integrati nel tessuto sociale cittadino e da sempre ben visti dai residenti e dai commercianti: “ Per assicurare tale attività saranno attivati appositi controlli che in caso di esito negativo determineranno i provvedimenti disciplinari contrattualmente previsti”. E’ chiara la matrice della comunicazione e chi l’ha voluta. Ad oggi, in effetti, gli ausiliari sono senza contratto e da Piazza Crocifisso bocche cucite sul loro destino legati alle decisioni del sindaco. Intanto sempre per quanto riguarda i precari della AES arriva la denuncia di C.C. che punta il dito contro le norme igienico sanitarie. Secondo quanto denunciato da C.C. gli assunti con contratto a termine non sarebbero sottoposti nemmeno a “visita medica per accertare se la loro idoneità a svolgere la mansione di raccolta rifiuti, una visita che per legge obbligatoria”, lo stesso denuncia anche la mancata somministrazione del siero anti tetanico.
Luciano Verdoliva