Salerno. Anziano si conficca una bottiglia nel tergo

Si è presentato al Pronto Soccorso del “Ruggi” di Salerno dolorante e imbarazzato. Ha rischiato seriamente di lascarci la vita l’anziano settantenne proveniente dall’area picentina finito in ospedale con una bottiglia di vetro conficcata nell’intestino. Soltanto l’intervento dei medici e un’operazione chirurgica hanno evitato un drammatico epilogo ad d’una storia alquanto atipica, accaduta qualche settimana fa all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

E' accaduto a fine maggio, quando nel nosocomio di via San Leonardo arriva l’anziano dolorante spiegando la sua disavventura: si era conficcato una bottiglia nell’ano, usata come supposta. L’uomo avrebbe giustificato la cosa asserendo che voleva stimolare la defecazione. Dopo avere compiuto il gesto, però, non sarebbe più riuscito a estrarre la bottiglia dall’ampolla rettale. Rischiava di morire per occlusione intestinale. L’oggetto avrebbe potuto causare danni alla parete dell’intestino e impedire la defecazione. Dopo gli accertamenti i medici sotto anestesia hanno trattato chirurgicamente per asportare il corpo estraneo: una bottiglia di vetro da 33 centilitri di birra.

Redazione

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