Angri. Mauri cancella lo storico “Palio della Città”

La vecchia ruggine nei confronti di Gennaro Maria Duro, che anima il primo cittadino, sta portando alle estreme conseguenze. Il sindaco Mauri ha sempre avversato il fondatore del Palio storico Città di Angri, una tradizione che si è rinnovata nel tempo fin dal 1992, diventando, con il tempo, un evento storico e culturale di spessore internazionale, almeno fino all’avvento del vulcanico sindaco che ha subito ridimensionato la manifestazione, costringendo, quest’anno i Cavalieri di San Giuda e Taddeo , a gettare la spugna, dopo l’inspiegabile boicottaggio subito lo scorso anno. Eppure sembravano esserci margini di dialogo per l’edizione di quest’anno, fin quando proprio lo stesso Duro ha comunicato online che: “Il Palio e' sospeso fino a prossima Amministrazione”.

Una decisione netta che la dice lunga sulla mancata interconnessione tra amministrazione e parti sociali. Una rottura che mette in evidenza le carenze di programmazione dell’amministrazione Mauri in ogni settore della macchina comunale. “Purtroppo – dice Gennaro Duro – dobbiamo prendere atto che un Amministrazione che rifiuta la sua storia per Sagre e festicciole senza un senso logico , e' un Amministrazione troppo piccola per il Palio , la motivazione ( non ci sono spazi idonei a far disputare la Giostra dei Cavalieri ) divieto nel fossato , divieto al Campo sportivo, divieto in Piazza Annunziata per uso parcheggi , ma l'Assessore Sorrentino mentre diceva questa ennesima bugia dimenticava che da oggi a domenica la piazza è stata data in uso alla sagra della pizza , quindi i parcheggi per loro possono essere elusi” .

Un boicottaggio nei confronti di Duro iniziato con l’entrata in vigore dell’isola pedonale proprio nella zona dove opera il fondatore del Borgo. Un’azione che ha portato al progressivo impoverimento delle attività commerciali nel tratto di Via Incoronati e la Via Amendola fino alla Piazza San Giovanni facendo calare decine di serrande. In effetti da tre anni ad oggi chi è critico verso l’amministrazione, chi dissente, (sono molti), viene sistematicamente emarginato, a costo di dovere penalizzare l’intero sistema paese, cancrenizzato dalla mancata azione di governo locale, ormai alo sbando totale in ogni settore della macchina comunale. Un malessere avvalorato anche dalla progressiva fuga di cervelli e di collaboratori eccellenti, non ultimo la defezione del caposettore UOC Programmazione e risorse, Gaetano Spera, letteralmente “fuggito” dal discutibile sistema Mauri.

Il problema più grande per questi venti mesi restanti di amministrazione comunale è rappresentato dalle rappresaglie organizzate dell’amministrazione comunale, pronta a boicottare e a privare le varie realtà locali delle loro iniziative. Gli angresi, in tutti i settori della pubblica amministrazione o ad essa interconnessa hanno lasciato spazio a realtà proposte proprio dall’attuale governance a che “pesca” nei paesi limitrofi i fornitori di servizi e altri beni.
Luciano Verdoliva

Redazione

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