Quasi cento denunce per una colossale truffa assicurativa che ha coinvolto centinaia di ignari utenti angresi. L’autore della truffa, un broker angrese molto conosciuto e accorsato, ha ben presto fatto perdere le sue tracce portando con se un bottino, secondo una prima sommaria stima, a sette zeri lasciando nella disperazione centinaia di angresi, vittime dell'appropriazione indebita. Da circa dieci giorni l’uomo, un assicuratore quarantenne di Angri, M.D.F., avrebbe intascato i premi assicurativi pagati dai clienti, circa 10 mila euro, senza però versarli poi alla compagnia assicurativa, ha chiuso i battenti della sua agenzia ed ha fatto perdere le tracce di sé con le quote di polizze assicurative, vita, antincendio e fondi vari per svariate decine di migliaia di euro. La conta del denaro sottratto è provvisoria.
I militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore lo hanno denunciato per appropriazione indebita, emersa in seguito alla denuncia presentata dagli stessi responsabili dell’assicurazione, accortisi delle irregolarità compiute dal proprio subagente in una ventina di polizze. Il fatto ha scosso soprattutto la collettività, spingendo tanti angresi a sporgere denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri, con in mano solo le fotocopie delle proprie polizze, in quanto gli originali non sono mai stati consegnati agli assicurati. In città non si fa altro che parlare della fuga dell’uomo irreperibile e “most wanted” tanto da mobilitare anche l’associazione di categoria dei commercianti Confersercenti, parte in causa nella truffa, che potrebbe arrivare anche a sette zeri. E proprio l’associazione di categoria ha aperto uno sportello per tutelare commercianti, imprenditori e cittadini di Angri dalle truffe assicurative. Un'iniziativa forte lanciata dalla Confersercenti Angri, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla colossale truffa.
“Tra i truffati c'è il sottoscritto con la propria polizza assicurativa – rivela il presidente della Confersercenti Angri, Aldo Severino – e numerosi commercianti ed imprenditori locali, che si sono rivolti alla nostra associazione per chiedere tutela e conforto. Da qui è nata l'idea di intentare una serie di azioni legali contro quest'agente assicurativo ed eventuali altri soggetti coinvolti nella vicenda, mediante un apposito sportello antitruffa che è partito presso la nostra sede di via Zurlo, al civico 23, dove l'avvocato Antonio Alfano sta raccogliendo le istanze di tutti per chiedere un intervento deciso dei carabinieri e della Procura della Repubblica, con il sostegno e il supporto dell'Amministrazione comunale nella persona del sindaco Pasquale Mauri e della locale caserma dei carabinieri agli ordini del comandante Egidio Valcaccia”.
Luciano Verdoliva