Nocera Inferiore. Tribunale. Inchiesta sugli incarichi ai giudici di Pace

Una bufera giudiziaria si è abbattuta sui Giudici di Pace presso il tribunale di Nocera Inferiore. Un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli che magistrati e investigatori hanno svolto nel massimo riserbo ma che ora rischia di provocare un vero e proprio terremoto che rischia di travolgere l’ala nuova del palazzo di giustizia di via Falcone. L’indagine – secondo quanto si apprende – ha preso i via alcuni mesi fa. Nel mirino degli investigatori e della procura partenopea, sarebbe finito il meccanismo degli incarichi e dei fascicoli attribuiti, sempre al medesimo giudice.

Un meccanismo truffaldino che sarebbe stato messo in essere forzano il sistema informatico del Tribunale, che attribuisce meccanicamente i fascicoli ai giudici. Nel mirino non solo il giudice di pace fi nito nel mirino della procura, al quale sarebbero stati attribuiti oltre 1500 procedimenti, ma anche altre persone, interne ed esterne al palazzo di giustizia, che avrebbero in qualche modo avuto a che fare con il sistema informatico che, secondo gli investigatori, è stato violato. L’inchiesta, che a breve potrebbe riservare ulteriori clamorosi retroscena, sarebbe nata nell’ambito di una sorta di guerra interna ai Giudici di Pace. Qualcuno, accortosi della mole di fascicoli attribuiti sempre alla stessa persona, avrebbe sporto denuncia.

Negli ultimi mesi gli investigatori hanno avviato la delicata verifi ca, stilando una lista delle attribuzioni dei fascicoli ai giudici e avrebbero riscontrato gravi anomalie che hanno indotto la magistratura napoletana ad andare fi no in fondo per chiarire il raggiro messo in atto dal giudice di pace e dai suoi complici. Al momento non ci sarebbero iscrizioni nel registro degli indagati ma il giudice di pace fi nito nel mirino potrebbe essere sospeso fino a quando non sarà fatta chiarezza assoluta. Un meccanismo, quello della attribuzioni pilotate dei fascicoli che, secondo la procura di Napoli serviva per gonfi are lo ‘stipendio’ del giudice infedele: n giudice di pace riceve una indennità di udienza pari 36,15 euro; una indennità per ogni sentenza emessa di 56,81 euro, e ancora una indennità per ogni decreto (decreto di archiviazione – materia penale; decreto ingiuntivo – materia civile) di 10,33 euro. Oltre ad una indennità mensile fi ssa di 258,23 euro. Va da se che col meccanismo sul quale si indaga, più cause venivano attribuite alla stessa persona, più lievitavano le indennità percepite.
Carmela Scarano

Redazione

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