Grandi pulizie alla stazione ferroviaria di Pagani. Questa mattina, operatori in azione per rimuovere i rifiuti che si erano accumulati, in particolare, lungo le scale del sottopasso. Un'odore di fresco ha preso il posto del lezzo nauseabondo che da tempo invadeva lo scalo. L'intervento è stato disposto all'indomani della denuncia del presidente dell'associazione nazionale No Aids Onlus, Giuseppe Barone, che aveva invitato l'assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella e i dirigenti regionali delle Ferrovie dello Stato ad effettuare un sopralluogo in via Cauciello, per constatare lo stato di abbandono in cui versa la stazione. A poche ore dalla segnalazione di Barone, è stato avviato un primo intervento atto a ridare dignità e decoro allo scalo che, in particolare, nelle ore notturne diventa terra di nessuno e che, talvolta, viene invaso da gruppi di nomadi. Un primo passo è stato compiuto ma molto resta ancora da fare.
La sala d'attesa è off limits e la presenza di barriere architettoniche impedirebbe l'acceso ai portatori di handicap. Nella sua lettera all'assessore regionale e ai dirigenti delle Ferrovie dello Stato, il presidente di "Anna Onlus" ha fornito un dettagliato elenco delle carenze che affliggono la struttura: biglietteria inesistenti, bagni inutilizzabili, assenza di una tabella che indichi gli orari dei treni in transito, assenza di controlli e mancanza di sicurezza. Un biglietto da visita che poco si addice ad una realtà che da anni ormai tenta di accreditarsi come città turistica. Incuria e degrado si notano anche negli spazi esterni allo scalo, dove si notano rifiuti abbandonati sui marciapiedi e lungo la stradina. Secondo Barone sarebbe opportuno valutare l'ipotesi di spostare l'ingresso della stazione nella zona dell'ex scalo merci, area meno isolata di quella attuale.
Tiziana Zurro