Scafati. Discussione sul PUC. Incontro con i cittadini

Il sindaco di Scafati presenta il Puc alla città insieme all’assessore all’urbanistica Giancarlo Fele, l’architetto Anna Mesolella responsabile dell’ufficio ‘Fedora’ di Napoli incaricato alla redazione del Puc, dell’architetto Maria Gabriella Camera, dirigente ai lavori pubblici e urbanistica del Comune di Scafati. Una manifestazione per presentare lo sviluppo proposto dal piano urbanistico comunale che in consiglio dovrà essere ri-discusso anche sulla base delle 200 osservazioni pervenute all’Ente sullo strumento.

“L’obiettivo è arrivare entro la fi ne dell’anno all’approvazione del Puc: abbiamo fatto un lavoro straordinario abbiamo acquisito tutti i pareri dalla soprintendenza dei beni archeologici ed ambientali, all’autorità di bacino ed anche la valutazione ambientale strategica. Abbiamo ragionato di questo Puc con la città: è un piano che non va nell’interesse specifi co di qualcuno ma nell’interesse della città di Scafati, di un territorio che nell’ultimo trentennio è cresciuto in modo abnorme. Si prova a recuperare una situazione diffi cile da un punto di vista urbanistico. E’ una città che ha bisogno di nuovi spazi e di nuove infrastrutture ma che ha bisogno di dare anche risposte alle famiglie scafatesi” spiega il sindaco Pasquale Aliberti “In particolare si pone il problema del concetto di casa, della necessità di costruire un’abitazione ai propri fi gli attraverso la possibilità di sopraelevare ma anche della necessità per le giovani coppie di crearsi un futuro e di dare anche risposte alle attività commerciali ed industriali già esistenti. Noi prevediamo la possibilità di ampliare le attività commerciali per gli artigiani, gli esercenti e non solo. L’obiettivo in ogni caso, per questi motivi, è arrivare all’approvazione del Piano urbanistico comunale entro il 3 gennaio 2014”.

In merito ai nuovi insediamenti abitativi per l’edilizia agevolata: “Il 40% dei 2mila e 400 vani possibili sono dedicati all’edilizia residenziale attraverso all’individuazione di comparti nelle zone periferiche dove ci sono delle vere e proprie aree residenziali. Il Comune esproprierà questi terreni e potrà assegnarli a delle cooperative per creare questi appartamenti da distribuire attraverso la propria Stu con dei bandi per le giovani coppie o per i disabili. C’è una grande parte destinata all’edilizia popolare mentre il 60% è per l’edilizia privata con le soprelevazioni” spiega Aliberti “Bisogna regalare nuovi spazi ed infrastrutture invece ai cittadini: nel Puc si guarda con attenzione alle aree verdi. Inoltre il documento deve integrarsi con le opere del risanamento del fi ume Sarno che speriamo dia vita ad un corso d’acqua che sia una risorsa per la città. In questo strumento ci sono tutte le idee per il territorio ma adesso gli incontri e le osservazioni generali sono fi – nite: ora la parola passa al consiglio comunale che deve captare le giuste indicazioni e fare le sue scelte entro il 2014”.”

La manifestazione nasconde tante ombre” spiegano invece i consiglieri Fdi ““Il Puc manca delle osservazioni e quindi è solo un documento orientativo ed è presentato sempre dagli stessi attori. Nelle aree a trasformazione urbana bisognava dare priorità alle zone con i requisiti di urbanizzazione esistenti e non a quelle con questi requisiti assenti. Dubbi anche sulle delocalizzazioni dell’Ex Pom in via Lo Porto invece di risolvere il problema Pip e sul numero di vani che non tengono conto dell’abusivismo da debellare”.
Valeria Cozzolino

Redazione

Sito di informazione. Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese, Area Vesuviana, Monti Lattari, Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord.