Angri. Regalo di natale: aumenta la Tarsu

Strenna natalizia amara per i contribuenti angresi. L’amministrazione comunale del sindaco Mauri a le cose in grande e decide di rovistare nelle già malconce tasche degli angresi e per l’anno 2013 con un clamoroso ritorno al tributo Tarsu, glissando sulla nuova tassa Tares. La giunta comunale, con delibera 332/2013, ha infatti deliberato le nuove tariffe per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La tariffa base deliberata per le civili abitazioni, con una riduzione del 5 per cento, è pari a 2,45 euro al metro quadro. Una stangata una volta fatte le dovute proporzioni con la cifra da versare. L’amministrazione comunale Mauri ha tentato di mascherare questo aumento con un implorabile riduzione dello stesso. Azione suffragata ma non certificata dall’assessorato retto da Giacomo Sorrentino, e del settore economico finanziario guidato da Filomena Lazazzera.

Fatti i dovuti e complessi calcoli si conviene sostanzialmente che i contribuenti angresi saranno costretti a privarsi di qualche euro dal loro paniere per il Tributo per attenersi a precisi dettati normativi. Alla tariffa base va aggiunto il 10 per cento relativo all’addizionale comunale, il 5 per cento di addizionale provinciale, a ancora i 30 centesimi di euro a metro quadro per la copertura dei costi indivisibili di competenza erariale. Probante la tassa per quello che riguarda le civili abitazioni, per effetto delle addizionali la Tarsu 2013, sarà quindi di complessivi euro 3,12 al metro quadro a fronte dei 2,97 euro complessivi previsti per il 2012: pertanto con un aumento contenuto pari al 5 per cento circa. Una tegola sull’agonizzante esecutivo cittadino che appena qualche anno fa trionfalisticamente, con un pubblico manifesto, affermava il suo: “ primato rispetto ai paesi limitrofi, ossia l’aver mantenuto invariata la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani rispetto all’anno precedente”.

Sempre secondo il manifesto propagandistico, fatto affiggere allora per le strade cittadine, risultava che: “dopo un accurata ricerca, è emerso che la città doriana ha la tariffa Tarsu più bassa rispetto agli altri comuni dell’Agro”. Invece quest’anno da quel : “risultato unico che non trova simili nei comuni limitrofi, tutti costretti ad aumentare la propria tariffa Tarsu a causa della lievitazione dei costi del servizio” si trova costretta ad una brusca retromarcia. Errori contabili e altro hanno irrimediabilmente compromesso quei: “ brillanti risultati” che sarebbero, – sempre secondo il pubblico manifesto 2012 – “il frutto di una politica concreta ed efficace”. Fattori destabilizzanti hanno pesato non poco sul capo dell’efficiente amministrazione comunale guidata dal “commercialista” Mauri, sul quale si è abbattuta, furiosamente, anche la vicenda Soget al quale l’ente ha dato il ben servito dopo lo scandalo giudiziario, venendo , in un certo senso meno a quell’ impegno: “senza sosta nella lotta all’evasione e, grazie ad una serie di controlli a tappeto con la collaborazione della Soget”. Società ora, misteriosamente, abiurata dallo stesso Mauri e dai suoi affiliati.
Luciano Verdoliva
 

Redazione

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