Sabato 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, verrà inaugurata a Pompei l’Oasi Vergine del Sorriso, la prima opera del nascente Centro per il Bambino e la Famiglia Giovanni Paolo II. Il 7 ottobre del 2003 Giovanni Paolo II in visita pastorale al Santuario di Pompei, concluse il suo discorso con queste parole: “Siate “operatori di pace”, sulle orme del Beato Bartolo Longo, che seppe unire la preghiera all’azione, facendo di questa Città mariana una cittadella della carità. Il nascente Centro per il bambino e la famiglia, che gentilmente mi si è voluto intitolare, raccoglie l’eredità di questa grande opera”. Oggi il sogno diventa realtà. Vengono spalancate le porte della prima casa di accoglienza grazie alla disponibilità di una coppia di sposi della Fraternità di Emmaus, Alfredo e Roberta Cretella che insieme ai cinque figli e l’ultima in arrivo tra pochi giorni, hanno scelto di lasciare la loro casa per condividere la loro quotidianità con i più piccoli. Un carisma, quello della preghiera che si intreccia con la carità, che è uno dei pilastri fondamentali di questo giovane movimento ecclesiale nato intorno agli anni ’90 per opera di un sacerdote, don Silvio Longobardi e che oggi vede la presenza di altre Oasi, oltre che in Italia, anche in Burkina Faso e in Ucraina. Un’attenzione particolare alla famiglia nata sotto l’impulso del magistero di Giovanni Paolo II che si concretizza in una attenta azione culturale e in una generosa condivisione quotidiana grazie alla disponibilità di tante famiglie.
“Abbiamo lasciato la nostra casa per iniziare questa avventura di carità, spinti dal desiderio di rispondere ad un invito di Dio. L’eucarestia quotidiana e la concreta condivisione con i nostri amici della Fraternità di Emmaus sono la nostra forza” affermano trepidanti ma sereni Alfredo e Roberta e aggiungono “quando abbiamo incontrato l’arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, ci ha condotti davanti al quadro della Madonna di Pompei, da poco restaurato e lì ci ha benedetti. Da quel momento sappiamo che Maria accompagna e guida i nostri passi”. Una scelta, quella della famiglia Cretella, che pone l’accento sul protagonismo dei laici nella Chiesa, in piena continuità con il pensiero e l’opera del beato Bartolo Longo che scelse di restare laico e in prima persona consumò la sua vita nel servizio alla Chiesa attraverso la preghiera e la carità. La presenza di una piccola cappellina con Gesù Eucarestia all’interno dell’Oasi Vergine del Sorriso sottolinea maggiormente che il servizio sgorga limpido dalla preghiera e dall’ascolto. Solo in ginocchio si impara ad amare l’altro e a servirlo.
Con grande gioia S.E. Mons. Caputo, che ha seguito e ha fortemente voluto l’apertura di questa prima opera, ha salutato l’evento: “Con la Casa Famiglia Oasi Vergine del Sorriso, affidata alla Fraternità di Emmaus, diamo il via al "Centro per il Bambino e la Famiglia Giovanni Paolo II", nuova realtà di accoglienza, sorta tra le antiche mura delle "Case Operaie", per proseguire il cammino tracciato dal nostro fondatore, il Beato Bartolo Longo, con il suo stesso spirito di carità e di servizio, perché Pompei risponda sempre più alla sua vocazione: essere una cittadella dell’amore, aperta a tutti, senza discriminazioni e dove nessuno si senta escluso". Anche il Sindaco di Pompei, l’avvocato Claudio D’Alessio che ha seguito per conto della Regione i lavori di ristrutturazione del Centro, ha dichiarato: “Siamo felici di aver contribuito alla realizzazione di un’opera di accoglienza in linea con le tradizioni della nostra Città. Tradizioni dettate dai principi di solidarietà, accoglienza e carità tramandate dal fondatore della Valle di Pompei, il Beato Bartolo Longo”. L’inaugurazione verrà preceduta da una eucarestia, presieduta dall’ arcivescovo di Pompei che si celebrerà presso la Cappella Bartolo Longo alle ore 17.30.