Quattro bambini feriti per lo scoppio di petardi a Sarno proprio in Piazza Marconi, nel centro città, nei pressi della farmacia centrale: i piccoli sono stati trasferiti all’ospedale Santobono di Napoli, scatta l’inchiesta dei carabinieri della locale stazione. Quattro ragazzi tra gli 8 ed i 12 anni sono rimasti seriamente feriti a Sarno mentre maneggiavano petardi inesplosi raccolti per strada. Tre di loro sono ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli: due versano in prognosi riservata.
Si tratta di un ragazzo di 12 anni di nazionalità marocchina che ha subito gravissimi danni a quattro dita della mano sinistra e un forte trauma cranico e di un ragazzino di 10 anni che ha riportato l’amputazione di tre dita della mano e ferite al viso. I bambini avrebbero raccolto dei petardi inesplosi per strada, ferendosi gravemente: due di loro sono in prognosi riservata. Addirittura un passante, a seguito del forte scoppio ha trovato le due dita per strada e le ha portate in ospedale. Putroppo però era troppo tardi. Una vera e propria tragedia sfiorata a Sarno per lo scoppio di petardi e per la tradizione di sparare fuochi d’artificio per le strade.
Purtroppo il bilancio nella cittadina dell’Agro non è stato dei migliori. Già a ridosso della mezzanotte a San Silvestro era arrivata la brutta notizia di una bambina di 4 anni che era rimasta ferita. Sarno è davvero sotto shock: la piccola ha riportato delle ustioni alle mani giudicate guaribili in dieci giorni ed è stata medicata e poi dimessa presso l’ospedale Martiri di Villa Malta. Invece nel pomeriggio del primo giorno del 2014, si è temuto il peggio per il ferimento dei quattro bambini. Condizioni gravissime per due di loro che sono stati feriti in più parti. I piccoli sono rispettivamente un ragazzo di 12 anni di nazionalità marocchina che ha subito gravissimi danni a quattro dita della mano sinistra e un forte trauma cranico e di un ragazzino di 10 anni che ha riportato l’amputazione di tre dita della mano e ferite al viso. Ma i danni da botti di capodanno hanno interessato anche altre città dell’Agro: il bilancio per la notte del 31 dicembre 2013 ed il giorno 1 gennaio è di 15 feriti, 11 dei quali in maniera lieve, mentre altri due hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 30 e 25 giorni per lesioni provocate dallo scoppio di petardi.
Poi ci sono i due bambini in prognosi riservata al Santobono di Napoli. In particolare c’è il caso di un uomo di trenta anni di Pagani che era stato colpito all’occhio da un petardo ed era stato trasferito d’urgenza a Napoli ma per fortuna non perderà l’uso della vista. Poi, sempre a Sarno, un uomo aveva subito per lo scoppio dei petardi dei traumi alle orecchie ed era stato ricoverato a Salerno. E’ tuttora in prognosi riservata. Feriti lievi alle mani, invece, una donna di Nocera ed un uomo di Pagani. Sempre a Nocera Inferiore, era anche arrivata all’ospedale una signora con una ferita alla gamba dovuta allo scoppio di un petardo. A Sarno, anche un uomo si era ferito al braccio per lo scoppio di alcuni botti. Insomma, l’unica fortuna è che non ci sono stati morti per i botti nel corso della lunga notte di Capodanno nell’Agro.
Valeria Cozzolino