Il centro polivalente di via Tenente Marco Pittoni al buio da circa quatto mesi. La storia si ripete e dalla struttura parte il nuovo grido d'allarme dei nonnini che si riuniscono presso il centro anziani che si sentono abbandonati dal Comune. Più volte i responsabili del centro anziani e Salvatore De Prisco, il presidente dell'associazione “Maria Santissima” che ha sede presso quella stessa struttura avrebbero chiesto un incontro con la triade commissariale senza ottenere risposte. «Nonostante le numerose richieste protocollate al Comune non ho avuto ancora il piacere di incontrare la dottoressa Gabriella Tramonti -ha dichiarato De Prisco-. Per quanto riguarda la bolletta dell'Enel, la responsabile del settore finanziario dell'Ente ha affermato che è stata pagata, ma da quanto mi risulta, avendo il Comune approntato un piano di rientro per far fronte ai debiti accumulati nei confronti dell'Enel, quelle somme vengono incamerate ma l'energia elettrica continua a non essere allacciata». Per ovviare al disagio, gli anziani si sono autotassati e hanno acquistato un generatore.
«Grazie al generatore riusciamo a tenere aperta la struttura fino alle 19 -ha spiegato il responsabile del centro anziani Roberto Buscetta-. Ma nelle ore serali siamo costretti a rientrare a casa». Il problema della mancanza di energia elettrica non è l'unico che affligge il centro polivalente. I locali che ospitano il centro anziani e le associazioni versano in precarie condizioni, l'intonaco si stacca dalle pareti mentre negli spazi esterni si nota la presenza di erbacce e rifiuti. Gli ospiti del centro si sono organizzati autonomamente per tenere puliti i locali. «Acquistiamo i detersivi e tentiamo di tenere puliti gli spazi interni ed esterni -ha precisato Salvatore De Prisco-, ma a nostro avviso ci sarebbe bisogno di interventi di derattizzazione e disinfestazione. Qui i topi proliferano». La situazione all'esterno del centro non è della migliori, l'erba è alta e si registrano anche sversamenti dei rifiuti. Il campo di bocce è impraticabile, nonostante gli anziani abbiano provveduto ad effettuare delle riparazioni e le panchine sono state divelte.
Tiziana Zurro