I commissari straordinari del Comune di Pagani hanno approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Lunedì scorso, la triade ha dato il via libera alla delibera di consiglio comunale numero 13, con la quale è stato adottato il piano di risanamento che consentirà di far fronte al disavanzo di amministrazione pari ad oltre sette milioni di euro. Il provvedimento sarà ora trasmesso alla Sezione regionale della Corte dei Conti e al Ministero dell’ Interno. Il piano di risanamento varato dalla triade prevede misure stringenti per far fronte all'evasione e all'elusione fiscale, la riduzione delle spese, ma anche l'aumento dei tributi locali, ma non è previsto l'accesso al fondo di rotazione. Il piano di riequlibrio pluriennale finalizzato si rifersice al periodo 2014-2023. Dieci anni per eliminare per far fronte ai debiti e risanare le casse di palazzo San Carlo. Per centrare l'obiettivo l'Ente ha già previsto l' aumento delle aliquote Imu, che passeranno dallo 0,75 al 1,06% di aliquota base, con le aliquote base per le abitazioni principali che passeranno dallo 0,4 allo 0,55%. e dell' addizionale Irpef, che passerà dallo 0,6% previsto nel 2012 allo 0,8%.
Sarà garantita la copertura integrale del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti mediate l’istituzione della Tares. Il Comune procederà, inoltre, a rideterminare in aumento i costi per i servizi cimiteriali, e dei diritti di segreteria urbanistico – edilizi per il rilascio delle concessioni edilizie. Sarà dichiarata guerra all'evasione e all'elusione fiscale. Il piano prevede un’azione di riscossione coatta di tutti i tributi comunali elusi o evasi nel periodo che va dal 2007 al 2011, il servizio riscossione è stato affidato con una gara pubblica alla società “Area Riscossioni spa”. Entro il primo trimestre 2014 saranno emessi per l'Ici gli avvisi di accertamento relativi agli anni 2009, 2010 e 2011 e per la Tia quelli relativi al 2008-2009, quelli relativi al 2010 e al 2011 saranno emessi nel 2015. Per quanto concerne l'Ici saranno emessi avvisi per circa 800 mila euro annui, circa 2.500.000 di euro per i tre anni, mentre per la Tia saranno emessi avvisi per 200 mila euro annui.
Nei primi sei mesi del 2014, secondo le stime del Comune, dovrebbero essere incassati circa 700 mila euro. Subito dopo l'estate si procederà al recupero coattivo di tali tributi, con una previsione di entrata che dovrebbe ampiamente superare i 350 mila euro. Nello stesso periodo, inoltre, dovrebbe aver inizio anche la riscossione delle contravvenzioni al codice della strada emesse negli ultimi anni dalla polizia locale. Nel corposo documento approvato dai commissari Gabriella Tramonti, Salvatore Carli e Mauro Passerotti, corredato da schemi e tabelle, si illustra nel dettaglio anche la situazione debitoria dell'Ente. Il debito di funzionamento supera i 21 milioni di euro il debito più cospicuo è quello relativo al canone per il servizio di smaltimento dei rifiuti, pari a oltre 13 milioni di euro.
Tiziana Zurro