Scafati, Fratelli d’Italia chiede chiarimenti sul caso Romano

Con decreto sindacale del 13 Gennaio scorso, il primo cittadino Pasquale Aliberti nominò l’avvocato Francesco Romano responsabile del servizio Avvocatura, in sostituzione dell’uscente avvocato Germana Pagano. L’incarico annuale di 18 ore settimanali – recita il decreto – durerà per Romano fino al 31 Dicembre e ‘potrà essere rinnovato per un periodo che non può eccedere quello del mandato sindacale nei termini della vigente normativa e potrà essere revocato o interrotto in ragione del mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati per l’esercizio finanziario.

Chiedono però maggiore chiarezza i consiglieri comunali di Fratelli D’Italia Mario Santocchio e Cristoforo Salvati, che in una nota scrivono: “Nel rilevare la coerenza del sistema Aliberti nel dare mandati in bianco ad avventizi sottoposti alla politica nell'urbanistica, vedi Architetto Gabriella Camera, come nel settore avvocatura chiedono all'avvocato Romano, cui è stato dato recentemente mandato di transigere le liti nel rispetto della convenienza e vantaggio economico dell'ente, quali metodiche adotterà e soprattutto se si servirà di periti e/o consulenti tecnici per la valutazione del danno alla persona e/o a cose o se dotato di arti divinatorie farà tutto da solo e stabilirà anche le competenze e gli onorari ai suoi colleghi di parte”.

I consiglieri Fdi vanno oltre e chiedono: “Inoltre se risulta iscritto nell'albo speciale dei legali che collaborano con la pubblica amministrazione e se le sue cause precedenti alla nomina politica, non solo quelle contro l'ente, sono state affidate ad altri colleghi vista la chiara norma di incompatibilità. A tal fine abbiamo chiesto di incontrare l'avvocato Francesco Romano in commissione garanzia per chiarire la metodologia che adotterà nelle transazioni de quo”. Nei prossimi giorni quindi l’incontro del professionista scafatese con i commissari di Garanzia, presieduti da Marco Cucurachi.
Adriano Falanga