Arriva la Tasi, è non sarà indolore per le famiglie scafatesi. La nuova imposta dovuta per i “servizi indivisibili comunali” vedrà l’approvazione delle aliquote nel corso del consiglio comunale di lunedì 30 giugno. Il presupposto impositivo della Tasi è il possesso o la detenzione di fabbricati, compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. Il tributo è dovuto da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari. In caso di immobile locato, la Tasi è a carico del locatario, in qualità di fruitore dei servizi comunali per cui è dovuto il tributo. L’aliquota di base per il calcolo della Tasi è dell’1 per mille, ai comuni la facoltà di poterla incrementare fino al tetto massimo (stabilito per il 2014) del 2,5 per mille. L’amministrazione comunale guidata da Pasquale Aliberti si appresta a votare, lunedi sera, l’aliquota per l’applicazione della componente Tasi.
Brutta tegola per gli scafatesi, infatti si è deciso di applicare l’aliquota massima del 2,5 per mille, confermando il versamento dell’imposta in due rate di cui la prima con scadenza il 16 Ottobre e la seconda il 16 Dicembre 2014. Sono esenti dal tributo per i servizi indivisibili gli immobili posseduti dallo Stato, nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli enti del servizio sanitario nazionale destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Palazzo Mayer ha stimato che il gettito derivante dal tributo ammonta a 2.151.134 euro. I Servizi che rientrano nel computo della Tasi sono i seguenti: Pubblica sicurezza e vigilanza 8.470 euro, servizi cimiteriali 241.758 euro, manutenzione strade-verde pubblico-illuminazione pubblica 2.855.514 euro, servizi socio assistenziali 1.286.000 euro, servizio di protezione civile 7.670 euro, altri servizi 107.382 euro, per un totale di 4.506.795 euro. Oltre a Imu (imposta sugli immobili) e Tari (imposta sui rifiuti) da computare a parte.
Adriano Falanga