La città di Pagani maglia nera per morosità nei confronti della Gori. Dati allarmanti quelli emersi, ieri mattina, durante un faccia a faccia tra il sindaco Salvatore Bottone e i responsabili della società che gestisce il sistema idrico integrato, Cucciniello e D’Avino. L’ incontro, svoltosi a Palazzo San Carlo, ha visto protagonisti anche i tecnici del Comune e il presidente del Consiglio comunale Antonio Donato. Secondo quanto riferito al termine del summit dal primo cittadino, il 40% dei paganesi (le utenze complessive sono circa undicimila) non sarebbe in regola con il pagamento delle bollette.
Ben 1500 famiglie, inoltre, rischiano il distacco dell’acqua già nelle prossime ore. Per evitare che i cittadini, che vivono reali difficoltà di carattere economico, si ritrovino senza il prezioso liquido, l’amministrazione comunale ha chiesto delle verifiche che saranno effettuate attraverso i servizi sociali e ha proposto alla società di prevedere rateizzazioni ad hoc per far fronte alle esigenze di quanti oggettivamente non hanno le risorse per provvedere al saldo.
“Il Comune valuterà caso per caso queste utenze morose, i servizi sociali saranno a disposizione per vagliare situazioni particolari –ha spiegato il sindaco Salvatore Bottone-. Se da una parte ci sono persone che pur avendo la possibilità di pagare non versano le somme, dall’altra ci sono famiglie che oggettivamente non hanno la possibilità di pagare. Chiederemo, quindi, una verifica sul consumo e cercheremo di ottenere per quelle famiglie che vivono con maggiore difficoltà una rateizzazione più lunga”. Il primo cittadino ha anche rivendicato l’apertura di uno sportello della Gori sul territorio. “Abbiamo chiesto la presenza di un riferimento della società sul territorio –ha affermato Bottone-, siamo pronti a mettere a disposizione il Comune e a specializzare qualche impiegato al fine di dare risposte immediate al cittadino”.
Durante il vertice il sindaco ha contestato alcune inadempienze alla società e ha sollecitato la realizzazione di una serie di interventi sulla rete idrica. “Abbiamo una rete idrica gruviera e talvolta quando si interviene non si garantisce il ripristino dello stato dell’arte e si lasciano delle toppe –ha sottolineato il primo cittadino-. Abbiamo chiesto interventi rapidi in via Madonna di Fatima, che è ancora senza rete idrica e l’avvio dei lavori lungo traversa Fontana dove la rete si rompe di continuo. Abbiamo parlato anche del problema relativo all’impianto fognario di via Mangioni, dove c’è un’interferenza con l’Acquedotto Campano. In via Leopardi, invece, è necessario far transitare la rete fognaria sotto la strada ferrata, per un passaggio diretto nella fogna che consentirebbe di evitare gli allagamenti in via cesarano”. Bottone, infine, durante il summit ha annunciato alla Gori che il Comune si attiverà insieme agli altri Comuni per valutare le possibilità di uscire dalla società e che perseguirà l’obiettivo della ripubblicizzazione dell’acqua.
Tiziana Zurro