Festa in onore della Madonna delle Tre Corone, l’Amministrazione comunale di Sarno fa sapere che l’evento – dopo la rinuncia del Comitato presieduto da Don Antonio Mancuso – è stato organizzato in collaborazione con la Confcommercio e l’associazione Onlus Branco Solidale. Dal Comune chariscono subito che l'associazione "non ha ricevuto nessun tipo di contributo , se non quello relativo al pagamento delle spese, degli artisti e delle strutture impiegate (palchi)". Precisazione che giunge all'indomani delle polemiche sollevate dall'esponente della minoranza Franco Annunziata.
"Tutto ciò – va avanti la nota diramata dall'amministrazione Canfora – si è reso necessario per un mero fatto tecnico-burocratico poiché la Confcommercio – come è dimostrabile – non dispone di un proprio conto corrente e quindi è impossibilitata a ricevere contributi da qualsiasi ente pubblico. L’associazione Branco Solidale ha dato la sua disponibilità – in maniera del tutto gratuita – poiché dispone di un suo conto corrente e all’interno dell’organizzazione si occuperà principalmente degli aspetti contrattualistici e dei pagamenti degli artisti e delle strutture impiegate, nonché dei rapporti con la protezione civile e il 118 per quanto riguarda la sicurezza. Tutto ciò è avvenuto nella massima trasparenza e correttezza e grazie al fatto che Branco Solidale è un’associazione Onlus", il Comune, secondo quanto riferiscono da palazzo San Francesco, risparmierà sulla Siae e le spese sostenute saranno portate a conoscenza della cittadinanza con un manifesto pubblico.
"La correttezza e la trasparenza sono al primo posto di questa Amministrazione. Noi abbiamo fatto una scelta precisa: abbiamo scelto la strada della legalità, abbiamo scelto di agire secondo le regole -conclude la nota-. Qui non si tratta di un contributo concesso ad un’associazione piuttosto che a un’altra, ma soltanto di un temporaneo trasferimento di un contributo per la festa del 15 agosto su un conto corrente di un’associazione che dovrà provvedere ad effettuare tutti i pagamenti relativi alle spese sostenute per l’organizzazione dell’evento, oltre che ottemperare a tutti gli adempimenti burocratici. Insomma, se non si fosse seguita questa strada, molto probabilmente avremmo dovuto rinunciare alla Festa del 15 agosto , negando alla nostra città un momento di festa e di aggregazione molto atteso e sentito".
Tiziana Zurro