Angri. Il giallo delle vasche di laminazione

Le vasche di laminazione ci sono ma secondo il Consorzio di Bonifica Integrale-Comprensorio Sarno non sono mai state realizzate. Una vicenda paradossale quella che vede protagonisti il Consorzio, la società di trasformazione urbana AgroInvest e il Comune di Angri. Tutto ha inizio a fine settembre, quando il Commissario straordinario del Consorzio, Antonio Setaro, invia al Comune di Angri e alla Stu una nota con la quale segnala che “da accertamenti eseguiti dal Consorzio di Bonifica non risulta che la società AgroInvest abbia provveduto alla realizzazione delle vasche di laminazione e/o volano”, invita il Comune di Angri ad annullare l’autorizzazione di scarico rilasciata alla società e diffida AgroInvest a non immettere acque meteoriche nel Rio Sguazzatorio.

Qualche giorno dopo, il responsabile del settore promozione, sviluppo e gestione del territorio del Comune di Angri, l’ingegnere Vincenzo Ferraioli dispone la sospensione ad horas dell’autorizzazione allo scarico nel Rio Sguazzatorio. I vertici di AgroInvest, che si ritrovano tra le mani i due documenti, restano sbigottiti. Le vasche, infatti, non solo sarebbero state realizzate ma i lavori sarebbero stati diretti proprio da un tecnico in forze al Comune di Angri.

Così per fare chiarezza sul misterioso caso delle vasche, il presidente della società di trasformazione urbana, il sindaco di San Valentino Torio, Felice Luminello, invia una missiva al Commissario di Consorzio di Bonifica, al sindaco di Angri, Pasquale Mauri, all’ingegnere Vincenzo Ferraioli e al responsabile del settore lavori pubblici e patrimonio del Comune di Angri, l’ingegnere Benedetto D’Ambrosio. Luminello evidenzia che le vasche sono state realizzate e che i lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione del Pip sono stati diretti dall’ingegnere Benedetto D’Ambrosio, nella qualità di dipendente del Comune di Angri e responsabile dell’UOC lavori pubblici dello stesso Comune. Il presidente di AgroInvest chiude la missiva proponendo “una verifica congiunta ad horas dell’avvenuta realizzazione delle vasche”. Il sopralluogo sarebbe previsto per il prossimo 4 novembre. Il presidente della Stu avrebbe comunque allegato alla nota le foto delle vasche.
Tiziana Zurro

Redazione

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