Nocera Superiore. Il sindaco Cuofano in difesa del distretto di Materdomini

Il sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, come ogni venerdì, stamani ha incontrato la stampa. Diversi i temi affrontati: ambiente, sanità, cartellone natizio e questione fitti. Il primo punto affrontato, è stato quello della pulizia del torrente Cavaiola: saranno rimosse le sterpaglie con rifacimento anche di una parete. Il tutto nasce da un sopralluogo effettuato in presenza del Genio Civile (geometra Giordano) e del Consorzio di Bonifica (Ingegnere Ingenito). Sul luogo la presenza del comune con l’archichetto Manzo. Lunedì prossimo il via ai lavori. Definito il canone di locazione concordato (legge 431/1998), incontro tra l’assessore alle politiche sociali Maria Stefania Riso ed i rappresentanti sindacali degli inquilini e dei proprietari della provincia di Salerno. Si procederà alla individuazione delle zone sul territorio comunale, onde venire incontro alla emergenza abitativa. Una volta concluso l’accordo, i proprietari potranno ottenere agevolazioni fiscali sugli immobili concessi. Presto sarà allestito il cartellone natalizio, già in calendario ci sono una buona parte degli eventi. Importante la data del 25 novembre, la città sarà in visita al Quirinale e potrà godersi l’apertura della Biblioteca Comunale. Sul tema rifiuti, presto sarà apportata la tracciabilità con codice a barre, pronto un kit per tutti i cittadini. Cuofano ha anche annunciato l’intenzione di creare un’isola ecologica. L’ambiente sarà il punto focale dell’Amministrazione Cuofano che, intende collaborare con le città vicine di Nocera Inferiore e Cava. Il sindaco ha precisato che il comune ad oggi è vincolato al Consorzio di bacino, ente in liquidazione e che in caso di fuoriuscita sarà obbligo di legge associarsi al nascente organo di Ambito per la raccolta e la gestione dei rifiuti; il primo cittadino ha le idee chiare: per la raccolta differenziata ci sarà un “modello” Nocera Superiore. Infine, proprio di stamattina, la nota inviata all’Asl di Salerno per scongiurare un eventuale accorpamento del presidio di Materdomini; presidio che investe anche Roccapiemonte e Castel San Giorgio, cioè il distretto sanitario 60. Giuseppe Colamonaco

Redazione

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