Operazione Mastrolindo: cosa rischia la Paganese Calcio dopo il sequestro preventivo di beni per equivalente di 4 milioni di euro ai danni del presidente Raffaele Trapani e del fratello Antonino? E’ questa la domanda che si sono posti tutti i supporter azzurrostellati, dopo aver appreso la notizia dell’arresto del patron e dell’ingente sequestro di beni.
Non si esclude che anche le quote societarie di proprietà di Trapani possano essere oggetto di sequestro. Sul punto ha fatto chiarezza nel corso della conferenza stampa, svoltasi in procura a Nocera Inferiore, il comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, il maggiore Enrico Calandro. “E’ un’ipotesi residuale, le quote potrebbero essere sequestrate qualora con il sequestro di altri beni (mobii, immobili, conti e epositi bancari ndr) di proprietà di Trapani non si dovesse raggiungere la somma”.
Sulla stessa scia il sostituto procuratore Roberto Lenza. “Le attività di sequestro sono in corso, se non si dovesse raggiungere l’importo si provvederà anche al sequestro delle quote della società calcistica”. Anche nel caso in cui le quote societarie dovessero essere sequestrate, però, non dovrebbe essere intaccata l’operatività della società.