Nocera Inferiore. Montevescovado, da 34 anni nei prefabbricati

23 novembre 1980-23 novembre 2014, trentaquattro anni di attesa e di speranze, di sogni e di battaglie per i residenti del quartiere Montevescovado, di Nocera Inferiore. Nel giorno in cui si celebra il trentaquattresimo tragico anniversario del terribile sisma del 1980, che seminò morte e distruzione, dai prefabbricati pesanti si leva l’ennesimo grido di allarme di chi, essendosi rassegnato a vivere in quei palazzoni fatiscenti, confida almeno nell’avvio dei tanto sospirati lavori di manutenzione.

Gli stabili erano stati realizzati qualche anno dopo il terremoto per offrire una sistemazione provvisoria ai terremotati e, invece, per centinaia di persone si sono trasformati in una sistemazione definitiva. Immobili che cadono a pezzi, intonaco che si stacca dalle pareti, infiltrazioni d’acqua in molti appartamenti, amianto, ruggine e cumuli di spazzatura che continuano a formarsi lungo il dedalo di strade che attraversa il quartiere.

“Abbiamo ormai perso la speranza di ottenere una casa degna di tale nome –confessano alcuni dei residenti-, chiediamo soltanto la manutenzione, la messa in sicurezza degli stabili. Ci hanno detto che il progetto è stato approvato, ma quando partiranno gli interventi?”.

I lavori richiesti a gran voce, ormai da anni, dai residenti del popoloso quartiere, potrebbero iniziare a breve. La giunta comunale, infatti, lo scorso 9 settembre, ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria dei manti impermeabili delle coperture dei prefabbricati pesanti di Montevescovado. La somma stanziata dall’amministrazione Torquato, con la delibera numero 238, ammonta a 300mila euro. I lavori dovrebbero consentire di evitare ulteriori infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni.

Redazione

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