Angri. Aumentano i furti in appartamento

Topi di appartamento in azione ad Angri il week end appena trascorso. Ladri rompono la finestra del balcone della camera da letto, e s’introducono furtivamente nell’appartamento di una quarantenne residente in via del Monte, a ridosso della zona pedemontana, per rubare preziosi e piccoli oggetti di valore. La donna vive da sola, e probabilmente era osservata da già tempo da i malintenzionati che studiavano abitudini e orari. Infatti hanno agito indisturbati alle 20 di sabato sera, aiutandosi con l’impalcatura vicina al condominio.

Si tratta soltanto dell’ultimo caso di questo deprecabile fenomeno che sta aumentando in maniera esponenziale in città. Di solito a commettere questi furti sono nomadi o ladri improvvisati, talvolta anche minorenni, che s’introducono negli appartamenti per sottrarre anche piccole somme di denaro e oggetti di modesto valore. Tra i cittadini cresce, dunque, il timore di trovarsi vittime di furti nelle proprie abitazioni. Accanto ai danni materiali dei singoli furti anche il fastidio di essere osservati, e in un certo senso controllati da malintenzionati.

Le zone più a rischio sono quelle della periferia, ed in particolare la zona pedemontana e le traverse del quartiere Nazionale scarsamente illuminate. Tuttavia, negli ultimi giorni, anche il centro è stato bersaglio di furti negli appartamenti. In particolare, a rischio le abitazioni nei palazzi e nei condomini con scale interne, soprattutto quelle site in piani non affollati ed eccessivamente popolati.

Preda ancora più ghiotta per i topi d’appartamento sono gli edifici con un’impalcatura: che costituisce allo stesso tempo una agevole porta d’accesso e via di fuga. Un problema purtroppo ben noto alle forze dell’ordine, in particolare ai carabinieri guidati dal comandante Alessandro Buscema, che in seguito a tante denunce di questo tipo hanno aumentato i controlli nelle zone più isolate e meno illuminate per cercare di far diminuire il fenomeno, oltre che per scongiurare il dilagare di una psicosi collettiva.

Maria Paola Iovino