Centro anziani in fiamme. Sembra ridimensionarsi la vicenda, secondo il primo cittadino Pasquale Aliberti: “le indagini non dimostrerebbero il dolo” poi se la prende con il sindaco di Salerno Enzo De Luca: “lui e i suoi segugi del PD, sull’episodio, ancora una volta cercano di dare una cattiva immagine della nostra città. A Scafati il tema sicurezza è di grande attualità ma evitate di strumentalizzare ogni episodio solo per un po’ di visibilità pre elettorale”.
Sulla sua bacheca Facebook De Luca ha scritto infatti: “Sono vicino a tutti gli anziani ed agli operatori del centro Villa Comunale di Scafati che è stato incendiato nella notte di Natale. Sono certo che le indagini permetteranno di scoprire immediatamente i responsabili e di assicurarli alla giustizia. Da subito ogni sforzo per restituire alla comunità di Scafati un prezioso punto di aggregazione”.
Alle parole di Aliberti replicano i democratici locali: “Leggendo le considerazioni del primo cittadino sugli episodi criminosi, che si verificano e si sono verificati in città, pare facciano più rumore e rechino più danno e preoccupazione le denunce del Partito democratico che la gravità dei fatti stessi -scrivono in una nota stampa dalla sezione di via Giovanni XXIII-. In un anno o poco più diversi attentati intimidatori si sono verificati nel nostro territorio ma tutto è passato nel silenzio assordante di questa Amministrazione, fatta eccezione per la pseudo minaccia subita dal sindaco stesso”. Secondo la segreteria dei democratici guidata da Margherita Rinaldi, qualsiasi cosa accade in città sarebbe “colpa del Pd che strumentalizzerebbe”. I democratici polemizzano: “Un sindaco attento ha il dovere di avvertire il clima di paura e di tensione che si respira nella sua città”.
Intanto ieri mattina amara sorpresa per i soci del centro in villa comunale. Hanno trovato tutto chiuso e in un primo momento voci errate avrebbero fatto intendere che il centro fosse stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. E’ bastato un giro di telefonate e sia il primo cittadino che il comandante dei Vigili Urbani Alfredo D’Ambruoso hanno sgomberato il campo dai dubbi: “I vigili del fuoco hanno dichiarato i locali interessati dall’incendio inagibili, ma la struttura non è stata chiusa e neanche sequestrata”.
Gli anziani presenti però, una cinquantina circa, chiedono insistentemente che il centro venga aperto. Si scoprirà, per sua stessa ammissione, che a volerlo chiuso è il presidente Gennaro Cirillo: “C’è un clima di tensione tra i soci, più volte si è quasi arrivati alle mani. Anche io ho ricevuto minacce e non voglio assumermi la responsabilità di eventuali fatti violenti che potrebbero accadere se riaprissi il centro”.
Cirillo conferma quindi il clima di tensione.
“Al momento il centro anziani ha un comitato e un presidente in carica, legittimati a gestire la struttura, tocca a loro prendere la decisione di riaprire” spiega l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa Pisacane. “Mi spiace di quanto sta accadendo, la settimana prossima la commissione affari sociali discuterà della questione” conclude l’assessore.
Non si esclude un commissariamento, così come chiesto dal Partito Democratico. Intanto a fine Gennaio sono previste le elezioni per il rinnovo degli organi di gestione. Il consiglio comunale, contrariamente alle indicazioni di voto del primo cittadino, si è espresso a favore di una modifica del regolamento presentata da parte dell’opposizione. E’ stato deciso che sia il presidente che i membri del comitato non possono ricandidarsi se eletti già per due mandati consecutivi.
Adriano Falanga