Si difende Mimmo Casciello dall’accusa di Marco Cucurachi, presidente commissione Garanzia, di aver usufruito di rimborso comunale per aver accompagnato, senza averne titolo, il sindaco Pasquale Aliberti ad un vertice dell’Anci, a Roma.
Poche centinaia di euro, per biglietto Ferrovie e pranzo, per una trasferta istituzionale che sarebbe toccata solo al primo cittadino, secondo Cucurachi.
“Non si trattava di un “viaggio di piacere” e per non gravare sulle casse comunali, abbiamo preferito un semplice panino ad un pranzo istituzionale – la replica di Casciello – un comportamento che va esattamente nella direzione opposta di quella dell’ ex Sindaco Pd indagato per l’accusa di peculato per aver adoperato impropriamente la carta di credito per pagamenti prevalentemente nei confronti di ristoranti e locali pubblici. A Roma, ci siamo recati per prendere parte, insieme ad altri Amministratori d’Italia, ad un assemblea dove bisognava discutere di misure urgenti da proporre al Governo Renzi. Nello stesso tempo, dovevo formalizzare il mio ingresso – a titolo gratuito, ci tengo a precisarlo, all’interno dell’ ANCI nazionale. Vorrei infine ricordare al Presidente della Commissione “Garanzia”, che la convocazione della stessa, su tale questione, e non su questioni di rilevanza assai più grave che vedono coinvolto un consigliere d’opposizione che ha negato per ben tre volte l’accesso ai vigili urbani, avrà un costo ben più oneroso rispetto al “presunto rimborso illegittimo” di poche centinaia di euro. Parliamo della stessa persona che finge di non ricordare una cosa fondamentale: la mia rinuncia all’indennità in veste di Consigliere Comunale consente al Comune di Scafati un risparmio di circa 6.000 euro l’anno a favore delle famiglie che vivono momento assai poco felici”. Conclude il consigliere pidiellino “quasi forzista”, non mancando la stoccata contro lo stesso Cucurachi.
Adriano Falanga
