Centro anziani Villa Comunale ancora interessato da manovre politiche con finalità ben diverse dalla semplice regolamentazione della struttura. Anzi, la struttura era già ben disciplinata, fino a che una minoranza probabilmente strumentalizzata politicamente, ha deciso di scombinare gli equilibri tra gli ottocento nonnetti.
Preoccupato il Partito Democratico, che in una nota denuncia: ” Ancora ingerenze inaccettabili della politica sul Centro Anziani Polivalente Villa Comunale, di quella parte della politica che ritiene di poter mettere le mani ovunque e di gestire ogni spazio disponibile per il proprio tornaconto. Intromissioni contrarie ad ogni etica e morale – scrivono dalla sede di via Giovanni XXIII – Apprendiamo infatti non solo che la prima delibera di giunta del 2015, la n. 1 del 16/01/15, è dedicata proprio al citato Centro Anziani, quasi fosse una priorità di questa Amministrazione nonostante i mille e ben più gravi problemi che vive Scafati, ma ci giungono ulteriori notizie ancor più gravi ed allarmanti. Pare, infatti, che in relazione alle elezioni per il rinnovo delle cariche del Centro – sulla cui data già precedentemente fissata, si attende ora la decisione del Commissario nominato – si voglia consentire l’accesso al voto non ai tesserati 2014 così come previsto, bensì ai tesserati 2015 e che il tesseramento, appena aperto, si svolga presso gli uffici comunali di via Diaz. Pare evidente che sul tesseramento e sulle elezioni si voglia attuare un vero e proprio controllo politico per portare ai vertici della gestione del centro persone indicate da qualche personaggio, oramai noto per la capacità di indossare anche contemporaneamente più casacche secondo la propria convenienza, il tutto con il consenso tacito della maggioranza, in particolare del sindaco che vediamo impegnato in queste settimane a recuperare i delusi e a concedere contentini in vista del ritorno elettorale alle regionali. E’ vergognoso che oramai la cattiva politica non risparmi più nulla e che anche sugli anziani si consumino accordi pre-elettorali”.
Il PD non lo cita, ma è noto a tutti l’interessamento del civico Michele Raviotta ai centri anziani. È il consigliere del Cotucit, infatti, il promotore di alcune modifiche al regolamento apportate dal consiglio comunale, ed è a lui, a Raviotta, che fa riferimento la minoranza che ha deciso di far guerra all’uscente presidente Gennaro Cirillo, padre di Michele, vicinissimo al PD e amico del premier Matteo Renzi.
Adriano Falanga