Truffa, sostituzione di persona, uso di documenti falsi e ricettazione, denunciati un 27enne di Bari e un 40enne di Napoli, entrambi incensurati.
L’indagine, condotta dal personale della 7° Sezione della Divisione Anticrimine, specializzato nell’attività di contrasto alle truffe mediante strumenti telematici, coordinato dall’Ispettore Capo Angelo Labella, è stata avviata in seguito ad una denuncia presentata da una salernitana che lamentava la ricezione di alcune fatture di un gestore telefonico che sollecitava il pagamento di alcuni telefoni cellulari di ultima generazione.
Nel luglio 2013, la vittima della truffa aveva denunciato che nel visionare l’estratto conto bancario aveva notato l’addebito di un pagamento a favore della Telecom e che, dopo aver contattato il gestore, era stata informata dell’esistenza di un contratto a lei intestato, falsamente sottoscritto, concernente un acquisto di due apparecchi cellulari, mediante l’esibizione di un documento a lei intestato, ma acquisito illecitamente.
Le indagini hanno consentito agli investigatori di accertare che i due IMEI (codice numerico che identifica univocamente un terminale mobile) monitorati risultavano associati rispettivamente a due Sim intestate alle persone denunciate e che il 3 marzo scorso, uno dei due cellulari è stato effettivamente trovato nella disponibilità del 27enne barese, denunciato dai poliziotti della Questura di Bari.
Gli accertamenti effettuati hanno consentito di acclarare che il responsabile del furto di identità, già denunciato dalla stessa Divisione Anticrimine, all’epoca dei fatti, collaborava con un esercizio commerciale di telefonia di Salerno, ed aveva utilizzato i documenti di identificazione di ignari clienti, da lui detenuti per l’esercizio della sua attività commerciale, per sottoscrivere dei contratti con gestori telefonici per l’attivazione di nuove utenze collegate ad offerte di apparecchi telefonici, in comodato d’uso.