Immobili comunali oggetto di atti criminosi e vandalici e il bando per la sorveglianza è scaduto da 4 anni. Si procede di proroga in proroga. Il falso “pacco bomba” depositato nell’atrio di palazzo Mayer domenica pomeriggio ha destato timore negli addetti ai lavori, ma soprattutto molta preoccupazione e perplessità per come sia stato facile entrare, chiavi in mano, nella casa comunale.
La Tenenza dei Carabinieri guidata dal Tenente Saverio Cappelluti sta indagando, e ad oggi ha ascoltato diversi impiegati dotati delle chiavi di entrata, perché è con queste che molto probabilmente i malviventi sono entrati. Una bravata o un chiaro segnale lanciato all’indirizzo di qualcuno? Fatto sta che anche in qui si alza forte la richiesta di maggiore sicurezza.
I beni immobili comunali sono coperti da sorveglianza notturna, questa costa intorno agli 80mila euro l’anno iva inclusa. Il servizio è coperto dall’istituto di vigilanza La Torre srl di Scafati in Ati con l’Europolis srl di Castel San Giorgio. Le due società di guardia privata si sono costituite in Ati nel luglio 2009 quando si aggiudicarono il servizio di vigilanza degli immobili comunali per due anni, dietro corrispettivo di 115.500 euro oltre iva. Nel luglio 2011 il contratto, registrato il 29 luglio 2009 all’Agenzia delle Entrate di Pagani è scaduto, e da allora di anno in anno si procede alla proroga “in attesa dell’espletamento della nuova gara”.
Il contratto di appalto fu redatto dalla dottoressa Immacolata di Saia, all’epoca segretaria e direttore generale dell’ente, autorizzata dalla legge a rogare i contratti nei quali l’ente era parte. Nel progetto tecnico allegato all’offerta con la quale gli istituti La Torre e l’Europolis si aggiudicarono la gara venivano garantiti una serie di servizi di sorveglianza per dodici immobili comunali, e tutti dovevano essere coperti da sistema di allarme collegato alla centrale operativa.
Nello specifico i seguenti immobili: Autoparco di via Budi, Palazzetto dello Sport, Palamangano, ex ufficio anagrafe, uffici ex Acse, centro sociale Mariconda, Villa Comunale e centro anziani, centro sociale Santa Maria delle Grazie, scuola ex asilo nido, scuola materna traversa Schettini, Palazzo Comunale, Ex Manifattura Tabacchi oggi sede di uffici comunali.
La necessità di espletare nuovo bando nasce anche perché dal 2009 ad oggi molte cose sono cambiate. Non esiste più il Palazzetto dello Sport, demolito per fare spazio all’erigendo Polo Scolastico mentre il vecchio ufficio anagrafe oggi ospita la Geset spa. Il centro sociale di Mariconda sembra essere sprovvisto di impianto di allarme, così come sembra esserne sprovvisto anche il centro anziani di Villa Comunale, oramai una “manna” per i vandali.
Non esiste più anche l’ex nido di via Oberdan mentre sembrerebbe che gli uffici comunali dell’ex Manifattura Tabacchi siano stati recentemente forzati da ladri, anche se non esiste nessuna denuncia ufficiale. E’ sulla base di queste variazioni, alcune significative, che diventa impellente dare il via alla procedura per un nuovo bando, con nuove clausole, per la sorveglianza notturna degli immobili comunali scafatesi.
Adriano Falanga