Mobbing al Comune, la Corte d’Appello dà ragione all’amministrazione comunale: nessun mobbing nei confronti della dipendente che aveva sporto una denuncia contro il Comune. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Appello del Tribunale di Salerno che ha confermato quanto già disposto con la sentenza in primo grado presso il Tribunale di Nocera Inferiore – Sezione Lavoro. Non sono state dunque ritenute veritiere le dichiarazioni della dirigente comunale che aveva lamentato di aver subito un dimensionamento professionale a causa di presunti comportamenti tenuti negli anni da svariati amministratori comunali con assegnazioni a mansioni che non sarebbero state consone rispetto alla categoria giuridica del proprio ufficio. Nulla anche la richiesta di risarcimento preteso dall’ente.
“Termina una vicenda giudiziaria che ha creato non poche problematiche nel nostro piccolo Comune – dichiara il sindaco Cosimo Annunziata – La sentenza che conferma già la precedente in primo grado, dà ragione delle azioni intraprese dalla nostra amministrazione che ha inteso sempre operare nello spirito di valorizzare e promuovere le figure professionali della nostra pianta organica malgrado difficoltà oggettive che tali procedimenti giudiziari hanno determinato, provocando il rischio di rallentamento di pratiche dei cittadini”. Il dispositivo della sentenza come confermato dal difensore dell’ente Roberto Tortora sarà disponibile nei prossimi giorni. “Avevamo ereditato una situazione complessa nella gestione dell’ente ma non ci siamo scoraggiati e abbiamo puntato subito alla riorganizzazione dell’ente che oggi non solo è dotato di nuove aree ma acquisito nuovi dirigenti a part-time e in pianta stabile, consentendoci di ridurre drasticamente i costi ed evitando le consulenze esterne – continua Cosimo Annunziata – Nel corso della nostra amministrazione abbiamo anche garantito esperienze sul campo con tirocini a circa 130 giovani tra diplomati e laureati”.