Messa la parola fine alla lunga querelle del centro anziani della villa comunale. Come da previsioni, l’ha spuntata con un netto risultato Antonio Cirillo, fratello dell’ex presidente Gennaro, a sua volta eletto nel comitato di Gestione. Hanno votato 496 iscritti su circa 600, al neo presidente sono andati 280 preferenze, dietro di lui Rinaldo Ferraioli con 174 e Domenico Amato con 13.
La minoranza guidata dal pugliese Giuseppe Sciannimanico ha disertato l’urna, continuando a scegliere la strada della protesta, non riconoscendo la validità delle votazioni e paventando di ricorrere al Tar. Sul voto ha vigilato una delegazione del Comune guidata dal commissario Giacomo Ferrara, presenti agenti della Polizia Municipale per tutta la durata delle votazioni, che si sono tenute il 29 e 30 maggio. La minoranza, un centinaio di iscritti, da circa un anno ha contestato aspramente la vecchia e lunga gestione di Gennaro Cirillo, accusandolo di una condotta del centro lucrativa e poco trasparente. La questione è arrivata per due volte in consiglio comunale, nei quali si è proceduto a modificare il regolamento, cercando di ostacolare la rielezione del vecchio presidente.
Solo una nota dell’avvocato Francesco Romano, legale responsabile dell’Ufficio Avvocatura di Palazzo Mayer, mise fine alle contestazioni affermando che l’ex presidente era candidabile, in quanto il regolamento non aveva effetto sulle nuove elezioni, già fissate. Nonostante il via libera del legale, Gennaro Cirillo ha comunque scelto di candidarsi alla sola carica di consigliere, puntando sul fratello Antonio. L’ha comunque spuntata, anzi, paradossalmente ne è uscito rafforzato. Essendo stato il più eletto come consigliere, per lui è pronta la carica di vice presidente. Alla fine, si avranno non più uno ma due Cirillo ai vertici. Con buona pace della minoranza.
Adriano Falanga