Rimpasto e azzeramento soltanto rinviati. La maggioranza, ieri a raccolta, ha deciso di non decidere almeno per i prossimi cento giorni. Per eventuali sostituzioni nell’esecutivo e tra i capisettore il sindaco Ferraioli e i suoi attenderanno la fine dell’anno.
I toni del summit a Piazza Crocifisso sembrano comunque non essere stati pacati e, dalle poche e frammentarie informazioni, pare che la critica maggiore sia stata focalizzata proprio sulle attività dei dirigenti di settore, vero motore della macchina amministrativa. Ad essere maggiormente sotto esame sono le Unità Operative Complesse: Promozione Socio – Culturale, Polizia Locale, Lavori Pubblici e Promozione, Sviluppo e Gestione Territoriale.
Almeno per il momento tutto resta congelato in attesa che il sindaco Cosimo Ferraioli metta finalmente le chiavi nel cruscotto del pannello di comando e avvii l’attività amministrativa frenata da una litigiosa maggioranza divisa praticamente in tre tronconi rappresentati da Forza Angri, Grande Angri e dal gruppo molto vicino al primo cittadino.
Sotto esame nella rimodulazione della giunta sarebbero l’attuale assessore alle politiche economiche Giovanni Padovano, l’assessore Danilo Avagnano e l’assessorato alle politiche ambientali in transito dalla “meteora” Mariarosaria De Clemente alla poco nota Giuliana Morvillo che avrebbe vincoli di parentela con Marcello Ferrara in procinto di reggere, nonostante le non poche polemiche, la presidenza dell’azienda speciale “Angri Eco Servizi.”
A margine le nomine di staff che Ferraioli avrebbe già praticamente deciso. A capo dello staff dovrebbe esserci Roberto Manzo, fratello della consigliera comunale di Forza Angri, Carla, mentre per la comunicazione dovrebbe essere nominato il giornalista ed editore Luigi D’Antuono junior. Nello staff ci dovrebbe essere posto anche per Antonio Russo, ex componete del CDA dell’azienda speciale Angri Eco Servizi, Fiorenzo Rispoli e Maria La Mura. Ferraioli non avrebbe ancora deciso le nomine per le figure di categoria D1.
Luciano Verdoliva