Garanzia Giovani, dopo la presa di posizione dell’ex assessore alle politiche sociali, Annamaria Russo, arriva l’affondo dell’ex sindaco Pasquale Mauri, che accusa l’amministrazione di commettere “errori grossolani”.
“Durante la mia amministrazione non solo già partecipammo a Garanzia Giovani ma ci fu anche accordata la partecipazione di 23 ragazzi. Ora la nuova amministrazione comunale avrebbe semplicemente dovuto raccogliere i frutti del nostro lavoro e procedere con le selezioni, dando un’occasione di lavoro a 23 giovani in pochi giorni, e invece cosa fa? Con immenso stupore vediamo sull’albo pretorio una delibera di giunta con la quale si demanda agli uffici di predisporre gli atti per aderire di nuovo a Garanzia Giovani. È uno scherzo? – dichiara Mauri -. Voglio ricordare all’assessore alle politiche sociali, Giuseppe D’Ambrosio, che il governo del territorio è una cosa seria. È impensabile che chi è al comando di un assessorato così importante come le politiche sociali non si sia interfacciato con gli uffici comunali preposti. Oppure, cosa ancora più grave, sono gli uffici a non avere contezza della situazione. Quest’ultima ipotesi potrebbe essere imputabile ad un’unica ragione: la ghigliottina perpetrata dal nuovo sindaco all’indomani delle elezioni ai dirigenti che seguivano gli uffici comunali durante la mia gestione. Avevo ragione quando, fin da subito, ho parlato di punizioni di carattere politico-elettorale, punizioni che poi si sono rivoltate contro i nuovi amministratori in quanto errori così grossolani e a dir poco imbarazzanti sono semplicemente inspiegabili. La ghigliottina di Ferraioli – conclude l’ex sindaco – ha prodotto altro che ricorsi da parte di due dirigenti esautorati, oltre che ovviamente disagi”.