E’ partito nella notte dalla stazione ferroviaria di Nocera Inferiore il treno bianco diretto a Lourdes con a bordo 500 pellegrini.
Si tratta del 44esimo pellegrinaggio diocesano della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno organizzato dalla PUACS (Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza).
A presiedere il pellegrinaggio è il Vescovo, S.Ecc.za Rev.ma Monsignor Giuseppe Giudice.
Il rientro è previsto per sabato 27 agosto.
Per l’occasione il Vescovo ha preparato un messaggio ai pellegrini.
Di seguito il testo.
“Carissimi,
ancora una volta, pellegrini nella notte verso la luce, ci siamo incamminati verso la Grotta di Massabielle, a Lourdes, dove la Bella Signora si è fatta vedere. Il nostro è un pellegrinaggio di fede, ed è un pellegrinaggio Diocesano, presieduto dal Vescovo
Giuseppe.
Quest’anno è con noi anche il Vescovo emerito, un buon numero di sacerdoti, un bel gruppo di religiose, alcuni seminaristi e i volontari e gli ammalati. La Chiesa di Nocera-Sarno va dalla Madonna di Lourdes, sulla scia di una lunga e collaudata tradizione, iniziata da altri prima di noi con fede, fantasia e sacrificio, e che noi non vogliamo disperdere, anzi sempre più valorizzare ed intensificare.
Buon pellegrinaggio, carissimi!
So bene cosa portate nel cuore, tutto ciò che avete lasciato a casa, e le tante domande che volete rivolgere alla Madre. Andiamo con fiducia, chiedendo innanzitutto il miracolo della semplicità e della gioia, doni senza i
quali non si cammina e rischiamo di rimanere fermi. In questo Anno Santo Straordinario della Misericordia, il pellegrinaggio a Lourdes, mai scontato e ripetitivo, con gli ammalati nel corpo e nello spirito, guidati dalla PUACS, assume un significato profondo per ognuno di noi.
Ogni ammalato, ogni prossimo, può essere una porta attraverso la quale la misericordia viene a noi e da noi si fa pellegrina verso gli altri.
Buon pellegrinaggio, carissimi!
Insieme preghiamo, ascoltiamo, partecipiamo, meditiamo, offriamo per fare di questi giorni non una pausa, ma sempre un nuovo inizio.
La Vergine Bella, apparsa alla piccola Soubirous, vi guidi e vi sorridi con la tenerezza di chi è Madre.
Vi benedico”.