Un sindaco ha detto No. Cosimo Ferraioli si riprende la rivincita contro il grande fronte del Si che vedeva schierato gran parte dei sindaci dell’agro precettati dal governatore De Luca per rafforzare la posizione del PD: da Manlio Torquato a Salvatore Bottone passando per Michele Strianese e Giuseppe Canfora. Tutti votati al Si. Le urne hanno detto ben altro e Cosimo Ferraioli, esule del PD già da diversi anni ha optato per il No, uscendone, paradossalmente, rafforzato anche politicamente.
Un risultato che potrebbe anche cambiare radicalmente il mediocre avvio della sua consilitaura costellata d’insidie e poche decisioni, influenzate soprattutto dalla chiusura delle esangue casse comunali, lasciate vuote dal suo predecessore prima della sonora sconfitta del 2015.
Ora Ferraioli è al bivio, ha prevalso insieme al fronte del No, in parte alimentato dai focolai della protesta civile contro un sistema chiuso dall’alto. Ora Ferraioli deve necessariamente scendere in Piazza e mescolarsi alla gente, dove si vede sempre più raramente. L’affermazione del No è soprattutto una vittoria popolare, esattamente come la sua elezione a sindaco nel giugno dello scorso anno.
Luciano Verdoliva