Utilizzava false identità femminili per adescare minori in chat. Un giovane di 24 anni, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, è stato arrestato con l’accusa di avere adescato in oltre tre anni più di cento giovani, la maggior parte appartenenti al mondo del calcio giovanile. Quattro le identità femminili utilizzate dal ragazzo residente nel cuneese per ottenere i selfie erotici delle giovani vittime e poi ricattarli per averne altri. Ingente il materiale pedopornografico sequestrato. L’indagine della polizia postale è scattata due anni fa, quando un calciatore allora 14enne ha raccontato agli investigatori di essere stato adescato da una ‘coetanea’ che col ricatto lo aveva poi costretto a inviare altro materiale con la minaccia della diffusione delle foto appena inviate. Tra le vittime e il 24enne non c’è mai stato alcun contatto fisico. Il giovane dirigente sportivo si trova ora ai domiciliari.