“Chiarezza sulla prescrizione dei contributi previdenziali”. A chiederla sono le segreterie salernitane di Uil Fpl Salerno e Cgil Fp, dopo le voci che, in questi giorni, sono circolate su presunte inesattezze, sia giuridiche che economiche, presenti sulle posizioni assicurative in possesso dell’Inps.
“Con la circolare numero 94 del 31 maggio scorso, l’Inps interveniva sulla prescrizione dei contributi pensionistici dovuti dalle gestioni pubbliche e indicava quale termine perentorio il 31dicembre scorso per regolarizzare le predette posizioni”, ha detto Biagio Tomasco della Uil Fpl provinciale. “Con nota del 17 ottobre, inoltre, le segreterie nazionali di Cgil Fp e Uil Fpl hanno segnato alle istituzioni le perplessità e soprattutto le preoccupazioni non solo sulle modalità e sulla tempistica della prescrizione quinquennale ma anche sulla stessa applicabilità alle gestioni pensionistiche pubbliche”.
Per i sindacalisti, infatti, il termine del primo gennaio 2018, data da cui decorrere la prescrizione nonché l’interpretazione secondo la quale alla Cassa dei trattamenti pensionistici degli statali non si sarebbe potuto applicare il comma 2 dell’articolo 31 della legge 610 del 1952, che prevede, invece, per le altre casse del pubblico impiego il calcolo del trattamento di quiescenza sull’intero periodo di servizio prestato, comprendendo anche gli eventuali servizi di obbligatoria iscrizione non assistiti dal versamento o dalla sistemazione dei contributi. Una situazione poco chiara secondo Tomasco.
“Con la circolare numero 169 del 15 novembre scorso, l’Inps è intervenuta di nuovo sulla prescrizione dei contributi pensionistici ed accogliendo l’estensione anche alla Cassa dei trattamenti pensionistici degli statali dell’applicabilità del comma 2 dell’articolo 31 della legge 610 del 1952, posticipando così di un anno il termine per l’avvio della procedura di prescrizione e stabilendo quale termine ultimo per la regolarizzazione assicurativa il 31 dicembre prossimo”, ha affermato il segretario della Uil Fpl Salerno. “Ecco perché chiediamo al direttore generale della Asl Salerno un convocazione urgente per conoscere l’entità della problematica e come si intende risolvere la stessa stante la necessità di sistemare le posizioni previdenziali della quasi totalità dei dipendenti. Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e nel contempo provvederemo a informare i lavoratori sugli sviluppi della problematica”.