Piani educativi individualizzati per minori disabili residenti nel Distretto sanitario di Capaccio-Roccadaspide: siglato un protocollo d’intesa tra il Comune di Albanella, l’Asl Salerno e la parrocchia di San Gennaro (Centro educativo Impariamo a imparare).
L’obiettivo è avviare interventi, con la collaborazione delle famiglie e della comunità, che sviluppino le potenziali capacità dei minori affetti da disabilità psicofisica e cognitiva, attraverso attività extrascolastiche. Il progetto partirà con l’inizio del nuovo anno scolastico. L’Asl Salerno ha individuato il dirigente responsabile del Centro aziendale di neuroscienze dell’età evolutiva, il dottor Salvatore Iannuzzi come referente dell’attività per l’azienda.
Compito dell’azienda sanitaria sarà: elaborare la diagnosi dinamico-funzionale che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive del minore e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento che le possibilità di recupero, oltre alla capacità possedute; elaborare il progetto educativo individualizzato; coordinare le attività; realizzare azioni di scambio di informazione sui progetti attivati. Si tratta del primo modello di una struttura interistituzionale che segue i bambini con disabilità neuropsichiche.
Il protocollo ha la durata di un anno e le attività si svolgeranno presso il centro educativo “Impariamo ad imparare”, già attivato dalla parrocchia di San Gennaro, e saranno sostenute dal Comune di Albanella, guidato dal sindaco Renato Josca. “Si tratta di una delle più importanti iniziative per il sociale avviate sul territorio – dichiara Josca – siamo orgogliosi di collaborare. I ragazzi saranno impegnati in attività che li stimoleranno secondo i loro bisogni, spingendoli a recuperare e superare le difficoltà. Il fondamento del nostro programma elettorale è ‘Nessuno resti indietro’. Questo progetto incarna alla perfezione il concetto: tendiamo la mano verso gli altri per portarli al nostro fianco, per dargli le nostre stesse possibilità. In cantiere c’è anche la realizzazione, nell’ex alberghiero, di un centro per servizi socio-assistenziali per anziani: una sistemazione residenziale con impronta il più possibile domestica, organizzata in modo da rispettare il bisogno individuale di riservatezza e privacy, stimolando al tempo stesso la socializzazione tra gli ospiti”.
Sarà la parrocchia di San Gennaro, guidata dal parroco don Carlo Ciocca, ad occuparsi delle attività per i minori. Programmi di arricchimento strumentale, attività socio-educative e di socializzazione, attività psicomotorie, pratiche e manuali che puntano alla gestione dei luoghi di vita per ridurre, nei limiti del possibile, la dipendenza nella sfera domestica e familiare e ridurre la problematicità comportamentale. “Il nostro centro – dichiara il parroco don Carlo Ciocca – ringrazia il sindaco Josca e il dottore Iannuzzi per l’impegno, protratto per mesi, nei confronti di questo importante progetto. Le attività partiranno da settembre. I ragazzi, dopo le valutazioni effettuate dall’Asl, saranno seguiti al meglio secondo i piani educativi individualizzati che prevedranno attività personalizzate e su misura. E’ un obiettivo importante quello che ci siamo prefissati e grazie al sostegno delle istituzioni coinvolte siamo certi che porterà a risultati straordinari”.