I ladri di rame, nel cimitero di Sant’Antonio Abate sono liberi. Due i divieti di dimora in Campania mentre per il terzo uomo è stato disposto l’obbligo di firma. Provvedimenti leggeri per i tre rumeni visto che erano incensurati. Sdegno tra i cittadini abatesi che hanno visto usurpare le tombe dei loro cari.
L’intero paese nella mattinata di ieri, come scrive Metropolis, ha atteso l’esito della direttissima. La sentenza non è stata quella auspicata da gran parte degli abatesi. Reclusione negata ai tre, perché incensurati. Sono state appliccate solo misure preventive senza detenzione, in attesa del processo.