Pugno duro degli Avvocati della Camera Penale “Cicchini – Guerra” del Foro di Nocera Inferiore che, all’esito di una partecipata assemblea, hanno proclamato l’astensione dalle udienze dal 12 al 20 dicembre prossimo. Sul tavolo della discussione il rispetto di accordi inerenti il protocollo di udienza, ma, più in generale, la gestione dei rapporti tra i diversi operatori della Giustizia, che vede sempre meno valutato il ruolo dell’Avvocato.
In discussione prima di tutto la gestione delle udienze, nel corso delle quali si registrano, da parte dei magistrati, ripetute e costanti violazioni del ruolo e della funzione del difensore, stante la costante richiesta di acquisizione degli atti contenuti al fascicolo del PM, le richieste di prestare il consenso alla rinnovazione degli atti pena il deferimento al COA, l’esame diretto dei testi da parte del giudice, motivazioni contestuali rese subito dopo le discussioni anche in procedimenti complessi, costanti richieste di ridurre e contenere le arringhe difensive, il tutto a corollario di un generale atteggiamento sprezzante nei confronti della categoria.
“A nulla è valsa la sottoscrizione, nel maggio scorso, di un protocollo per la gestione delle udienze da parte dei rappresentanti del COA, della Camera Penale, del Tribunale e della Procura: pochissimi i magistrati che ne tengono conto, con la conseguente quotidiana violazione dello stesso, a tutto svantaggio degli Avvocati e dei propri assistiti”, si legge una nota.
“Se ne venisse garantito il rispetto – ha sottolineato il presidente della Camera Penale, l’avvocato Rodolfo Viserta – il protocollo sottoscritto nei mesi scorsi garantirebbe una gestione dell’udienza per fasce orarie, metodo adottato in tutti gli altri Tribunali della Campania. La soluzione più professionale e dignitosa”. Accordo sistematicamente disatteso da parte dei magistrati, i quali protraggono le udienze anche oltre le 17.00.
Tra le ragioni della proclamata astensione, però, anche le modalità ed i tempi di liquidazione dei compensi legali con patrocinio a spese dello Stato e delle difese di ufficio: lentissimi. Un problema, questo, per i professionisti che prestano patrocinio gratuito o vengono nominati di ufficio, costretti ad attendere anche anni per vedersi liquidare una pratica, strettamente connesso alla penuria di personale amministrativo nell’organigramma del Tribunale. Non solo: vengono posti a carico dei difensori adempimenti non previsti da protocollo e la liquidazione al di sotto dei parametri concordati.
Tutte argomentazioni già fatte oggetto di diversi incontri tra i rappresentanti dell’Avvocatura e della Magistratura, senza alcun esito.
“Si rende necessario un momento di confronto serio – ha chiosato l’avvocato Viserta – perché ne va della dignità della Professione”.
Nel corso dei giorni di astensione, infatti, sarà indetta una assemblea straordinaria alla quale saranno invitati anche i Magistrati in servizio presso il Tribunale, per un confronto diretto.