E’ una storia d’amore a lieto fine. Gennaro Pappalardo può finalmente abbracciare la moglie Patricia, sposata due anni fa nel Senegal. Una storia costellata da battaglie, fatte da Gennaro, contro la burocrazia per ottenere dall’ambasciata il visto per riabbracciare la cara consorte. Gennaro e Patricia si sono conosciuti su Skype da li è nata la relazione che ha portato alle nozze. Dal 2017 Pappalardo ha dovuto districarsi con leggi e procedimenti dei due continenti ma anche con un procedimento giudiziario per bigamia, istruito dal tribunale di Nocera Inferiore, nei confronti dell’uomo, finito sotto la lente – come riporta Il Mattino – per non aver divorziato dalla prima moglie risposandosi con Patricia.
A questo la negazione, dalle autorità Italiane, per ben due volte del visto d’ingresso o a Patricia. Ancora il rinvio a giudizio per sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Una storia che ha smosso l’opinione pubblica. Ad Angri fu costituito comitato promosso da consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, incassando anche l’adesione di sei associazioni. Nell’autunno del 2017 è stata promossa una raccolta firme indirizzata al prefetto di Salerno.
Il sindaco, Cosimo Ferraioli, ha segnalato il caso al capo dello Stato Sergio Mattarella. Atti di amore e perseveranza che hanno portato, senza non poche difficoltà, all’happy end. La comunità angrese accoglierà lunedì sera alle ore 18.30, in Piazza Doria Patricia e Gennaro in arrivo direttamente dall’Africa per stabilirsi in città.