Una massiccia presenza di fedeli ha accompagnato ieri la Vergine del Carmelo per le strade di Pagani dimostrando ancora una volta come la Madonna delle Galline non sia solo una festa religiosa cittadina, ma travalica i confini di Pagani per assurgere a punto di riferimento della tradizione cattolica Mediridionale.
Tornata in Chiesa la Statua processionale della Madonna la festa ricomincia con la tradizione folkloristica della musica nei toselli, un’altra delle caratteristiche tipicamente locali che richiama spettatori da tutti i luoghi della Campania. Pagani è uno dei luoghi della Campania a più forte effervescenza artistica, un’arena dove giovani e anziani, cultori metropolitani del folk e suonatori della campagna urbanizzata, devoti della religiosità popolare e musicisti laici, studiosi e curiosi della tradizione popolare si affollano per produrre suoni dai significati diversi, dove si sovrappongono differenti codici espressivi, linguaggi identitari plurimi, dove si dispiegano diversi orizzonti simbolici. I toselli paganesi, dove si alterna la tradizione del suono della Tammorra è uno di quei luoghi privilegiati nei quali per l’antropologia contemporanea diventano visibili processi di produzione materiale e discorsiva, dove “tradizione”, “autenticità”, “identità”, più che concetti diventano costruzioni tangibili. In queste feste suonatori, ballerini e appassionati di musiche tradizionali di differente estrazione si danno appuntamento su un vasto palcoscenico sonoro in cui il tamburo dà ancora ordine a tutto e il cui suono invade non solo cortili e case, ma principalmente l’anima popolare.
Dalle 20 di stasera, quindi libero sfogo nei toselli alla tradizione folk: la tammorriata una forsennata musica popolare che va oltre la festa fino a suggellarla definitivamente. Tutto in attesa del grande concerto di Eugenio Bennto che domani sera alle 21 in Piazza Corpo di Cristo, scriverà la parola fine a questa edizione 2019 della Festa della Madonna delle Galline.