Una delle feste della primavera più suggestive dell’agro. La festa orizzontale, quella del cammino, che mette in evidenza il mondo rurale che sta scomparendo e che si innesta su balli, canti tipici della tradizione popolare e dal “carrettone”. “A festa da’ Madonne ‘e Vagne” che si celebra a Contrada Bagni, confine naturale tra Angri e Scafati è scandita soprattutto da nacchere e da tammorre. Un’altra festa di matrice popolare e contadina, di “ringraziamento alla Vergine” che anticamente metteva al cento la gratitudine del popolo per i raccolti della fertile terra della valle del Sarno.
E’ questa una delle plausibili interpretazioni. Si pregava a e si ballava nei pressi della fonte miracolosa. Riti di liberazione e di ringraziamento scanditi da tarantelle e mimiche del corpo. Rituali resi ancora più intensi dalla tradizionale preparazione del “bacile con le rose” nel giorno dell’Ascensione, in cui ricorre proprio la festa della Madonna dei Bagni. Il bacile viene lasciato fuori dalle case per tutta la notte e ripreso domenica mattina, giorno in cui ci si lava il viso. Un rito collegabile alle benedizioni celesti dell’Ascensione divina che si posano sui “vacilli”. Una festa dell’acqua che si celebra nella Contrada nei pressi del “Fosso” santo dietro il Santuario.
Secondo la leggenda l’affiorare della fonte risanatrice dei Bagni e la scoperta di un quadro della Vergine sarebbe avvenuto intorno al 1500. Si narra che un maialetto ripugnante con numerose piaghe sul corpo, scavando nei pressi dove attualmente è la Chiesa, mise alla luce una statuetta immersa in un fosso d’acqua, ove la povera bestiola, guazzando, guarì. Intorno a questo mondo si è poi sviluppata la festa. La festa si svolge da mercoledì 29 maggio a domenica 2 giugno 2019, con un cartellone di eventi religioso e civile che ha come fulcro principale il Santuario della Madonna dei Bagni che sorge all’estrema periferia sud di Scafati, al confine con Angri.