Torna in maggioranza Alfonso Di Massa. Il consigliere comunale, eletto nelle fila di Fratelli D’Italia con 740 voti risultando il più votato della tornata elettorale, questa settimana ha preso parte prima ad un vertice degli eletti del suo partito, mentre venerdì pomeriggio si è unito alla sua squadra per il vertice di maggioranza. Potrebbe prendere parte al prossimo consiglio comunale che dovrebbe tenersi il prossimo 30 settembre.
L’indagine
Di Massa risulta indagato dalla Procura di Roma nell’ambito di una inchiesta che ha svelato un sistema corruttivo nel sistema giudiziario napoletano, da intercettazioni telefoniche sarebbe emerso il pagamento di una mazzetta da 10mila euro per il superamento di un concorso nell’arma dei carabinieri di una sua parente. Fatti avvenuti a cavallo tra marzo e maggio 2019, sembrerebbero però non legati alla campagna elettorale scafatese. Ai suoi l’ex centrista ha detto di essere tranquillo, di essersi studiato con il suo avvocato le carte giudiziarie, certo della sua estraneità ai fatti contestati. La vicenda ha travolto nel mese di luglio l’amministrazione appena eletta. Di Massa fu sollecitato dai suoi colleghi, sindaco in testa, a valutare le dimissioni. Il sindaco Cristoforo Salvati in un secondo momento ha anche scritto al Prefetto di Salerno informandolo della situazione e chiedendo istruzioni sul come agire.
La rinuncia
Dal canto suo Di Massa ha rinunciato al suo ruolo di consigliere anziano e presidente del Consiglio Comunale pro tempore, scegliendo di allontanarsi dai lavori istituzionali fino a venerdì pomeriggio. Nessuna parola sull’inchiesta che lo ha coinvolto. “Sono contento che il consigliere D Massa sia ritornato al suo legittimo posto – spiega dalla maggioranza Pasquale Vitiello – ha un mandato elettorale da rispettare e non può restare, secondo me, nel limbo di una inchiesta giudiziaria. La squadra ha bisogno di persone propositive e operative come Alfonso di Massa, soprattutto in questa importante fase che stiamo attraversando”. Chiede chiarezza il PD. “Il sindaco deve riferire al più presto alla Città, nel merito, ciò che sta accadendo nella sua maggioranza e nella compagine politico-amministrativa che lo sostiene”.
AF